“Troppe ingerenze da parte del comune di Grantola”

Alberto Rossi del gruppo "Mesenzana Vuole Risorgere" interviene sulla questione della fusione dei comuni della Valcuvia raccontando un episodio riguardante la politica locale

Riceviamo e pubblichiamo

La storia si ripete?
….,la parte bassa di Mesenzana denominata Curzot invece, faceva parte della giurisdizione ecclesiastica di Grantola ed era sottoposta ad Auligio di Grantola, ma le famiglie Mesenzanesi poste fuori dalle mura mal gradivano il fatto di essere assoggettate e soggiogate da Grantola in quanto, volevano essere riunite all’ altra parte di Mesenzana, questo rendeva l’atmosfera rovente che sfociava in faide terribili con scontri di popolo sino a quando nel 1574, le 101 anime abitanti nelle corti di sotto si unirono con l’altra parte di Mesenzana in un’unica parrocchia, eliminando in questo modo i dissidi fra i Mesenzanesi delle corti di sotto ed i grantolesi…., e vissero felici e contenti.
Ho l’impressione che i dirigenti politici Grantolesi anche dopo oltre 4 secoli, non abbiano perso l’arroganza di comandare anche su quelli di Mesenzana.

Nei fatti
Venerdì 11 ottobre 2013, è uscito su “Varese news” il comunicato già pubblicato sul sito “www.Tordiariann.com” dal titolo: “ Questo matrimonio non sa da fare”, dove il nostro Gruppo denunciava di non essere sufficientemente informato sull’iter relativo alla presunta fusione con gli altri comuni interessati, lamentando anche il fatto che a nostro giudizio gli interessi di Mesenzana venivano poco considerati.
Il quotidiano informativo “Varese news” forse per dare un titolo più d’impatto al pezzo da pubblicare, intitolava il nostro messaggio: “Questa fusione non sa da fare” .
Immediatamente a nome del sindaco di Mesenzana Anna Vonini, tutto il consiglio è stato invitato urgentemente nella sede della Comunità Montana Valli del Verbano alla presenza dei sindaci di : Grantola, Cassano V. e Ferrera di Varese.
(Mi permetto di sottolineare che la sede istituzionale della Comunità Montana è di tutti i comuni delle “Valli del Verbano” e non solo del Sindaco di Grantola che ha indetto tale riunione, mi piacerebbe sapere se gli altri sindaci sono d’accordo con tale arbitrio); comunque, appena arrivati come gruppo “Mesenzana Vuole Risorgere” ci siamo sentiti come “seduti sul Banco degli Inputati”, dove il sindaco di Grantola sig. Silvano Ronzani ha ribadito che è stato lui a volere questa riunione e calandosi nei panni della pubblica accusa abbiamo dovuto subire una sorta di processo dove oltremodo è stato aspramente criticato il nostro pensiero, in ogni caso (come ha ribadito il sindaco DI Cassano V. Magrini), se Ronzani avesse letto con attenzione la nostra epistola, avrebbe capito che la critica era rivolta esclusivamente ed indirizzata al Consiglio Comunale di Mesenzana di cui facciamo parte.
Ci chiediamo: è eticamente corretto che il sindaco di un comune intervenga con ingerenze che non gli competono in problematiche relative ad un altro comune, arrogandosi il diritto di indire riunioni di consigli comunali non di sua competenza e di criticare le idee ed i modi di pensare di altri, quando ne lui ne il suo comune vengano “tirati in ballo?”
Non può essere perché l’interesse è personale in quanto, senza allusione, ma solo attenendosi ai fatti il Sig. Ronzani alle prossime amministrative non potrà presentarsi alla corsa di primo cittadino di Grantola in quanto ha già svolto i due mandati canonici, invece con la “Fusione” potrebbe con il nuovo comune presentarsi come candidato sindaco?
Le mie sono solo supposizioni, però potrebbe esserci del vero…, pertanto sindaco, giunta, consiglio e mesenzanesi tutti , meditate; volete proprio ritornare sotto il tallone Grantolese?

Per Mesenzana Vuole Risorgere Alberto Rossi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Ottobre 2013
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