Arcisate – Stabio, i sindacati chiedono un incontro in Regione
Restano aperti i problemi dello stoccaggio delle terre e della continuità lavorativa per i 200 operai, per l'indotto e per il territorio della Val Ceresio
Arcisate Stabio, i sindacati chiedono un nuovo incontro in Regione per risolvere i problemi dell’opera infrastrutturale. Dopo un incontro nella sede di Ics, la ditta che ha in appalto i lavori per la realizzazione della ferrovia, le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ribadiscono la necessità di chiarire la situazione dei lavoratori e dei Comuni della Valceresio: «L’azienda ci ha ribadito la volontà di ultimare la realizzazione dell’opera, ma si sono state evidenziate altresì le problematicità che a tutt’oggi rappresentano ostacoli all’obiettivo da tutti condiviso. In particolare resta al momento irrisolto il problema dello stoccaggio delle terre da scavo, fatto che preclude la piena ripresa del cantiere e pone forti ipoteche sulla determinazione del “fine lavori” – spiegano i sindacati -. Di conseguenza abbiamo manifestato preoccupazione per l’esaurirsi degli ammortizzatori sociali ordinari che hanno accompagnato gran parte dei lavoratori in questa fase di forte rallentamento del lavoro. Per questo chiediamo un incontro in Regione per affrontare e tentare di risolvere problemi che riguardano oltre che i 200 lavoratori direttamente impegnati nel cantiere anche quelli dell’indotto, nonché gli abitanti della Val Ceresio e tutto ciò che gravita attorno ad un’opera da tutti considerata fondamentale per il territorio lombardo nella prospettiva di integrazione europea. Sfidiamo tutti i soggetti in campo, aziendali ed istituzionali, ad adoperarsi per individuare una soluzione che scongiuri definitivamente il rischio di blocco del cantiere che impedirebbe la prosecuzione dei lavori e che siano individuati gli strumenti più opportuni perché non si disperda il patrimonio professionale in grado di consentirne la piena e rapida realizzazione».
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