Digital first, quando un giornale di carta predilige il web
Lo strano caso della redazione di Prato de "Il Tirreno" che, per insidiare la concorrenza, ha strutturato il lavoro privilegiando il web. Il risultato è stato sorprendente: "Abbiamo raddoppiato i lettori e la pubblicità online"
Il panel di Glocal News dedicato al digital first ha svelato l’interessante caso della redazione di Prato de "Il Tirreno", nata da qualche mese ha incentrato il proprio modello di produzione delle news prima di tutto sull’online e solo in seconda battuta sulla carta. Una rivoluzione che ha raccontato al pubblico Pier Vittorio Buffa del gruppo l’Espresso insieme al direttore de Il Tirreno Roberto Bernabò e con la moderazione di Alessandro Cappai che ha definito «un esperimento riuscito» quello realizzato nella città toscana. Buffa, più modestamente, ha sottolineato che «l’esperimento sta funzionando e dando i primi buoni frutti anche se di strada da fare ce n’è ancora tanta, a partire dal solito problema del modello di business e sostenibilità economica».
Il vero e interessante dato di fatto che Il Tirreno ha portato a casa lo spiega, invece, il direttore Bernabò: «Abbiamo provato ad insidiare il primato dei nostri concorrenti de "La Nazione" su Prato con la versione cartacea ma non siamo mai riusciti a scalfirlo – ha raccontato – allora abbiamo deciso di fare una scommessa creando un sistema organizzativo diverso in redazione attraverso il quale, a partire dalla riunione del mattina, si ragiona sui dati e sull’apprezzamento delle notizie online. Tra l’altro l’80% delle notizie prodotte va prima sull’online». Buffa ha spiegato che serviva uno scatto in avanti e il sito è esploso da 4 mila a 10 mila utenti unici, senza particolari contraccolpi per il cartaceo». C’è stata una completa integrazione dei sistemi web/carta ed è stata anche realizzata un’app per i giornalisti della redazione di Prato che, attraverso smartphone e tablet, permette di creare contenuti e pubblicarli direttamente dal proprio terminale. Ora il modello Prato è di interesse per tutti i quotidiani locali del gruppo L’Espresso, anche perchè il fatturato della pubblicità sul web è raddoppiato.
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