Agricoltori varesini al Brennero per il made in Italy

Sono molti gli imprenditori agricoli del territorio prealpino che il 4 dicembre presidieranno il valico nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia”

Da Varese al Brennero per difendere il made in Italy e smascherare alle frontiere i prodotti agroalimentari di bassa qualità che, una volta entrati nella penisola, sono pronti a “traverstirsi” da specialità nazionali.
Ci saranno moltissimi imprenditori agricoli del territorio prealpino tra i circa diecimila allevatori e coltivatori della Coldiretti che domani, 4 dicembre presidieranno il valico del Brennero nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Diversi pullman sono in partenza dal territorio proprio in queste ore.
Con loro anche il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni: “Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori e dagli allevatori per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.
Attraverso il valico del Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Saremo con il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo che guiderà il presidio. Presidio che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti alla frontiera”.

Inoltre, si svolgerà a Reggio Emilia una manifestazione dei suinicoltori, in collegamento diretto con il Brennero. Il centro della Food Valley italiana a Reggio Emilia, vedrà un corteo che si snoderà per le vie del centro alle ore 10.30 e si concluderà in Piazza S. Prospero.
Migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano, assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero.
“Saranno quasi duemila i difensori lombardi del Made in Italy che a partire da questa notte si metteranno in marcia per essere domani al valico del Brennero e a Reggio Emilia” concludono Fiori e Renzoni.
“Coldiretti chiede che venga fatta chiarezza una volta per tutte affinchè nell’agroalimentare cessino le frodi ai danni del consumatore. E intende, a questo proposito,  provocare un ampio dibattito coinvolgendo tutte le Istituzioni, in particolare Camera e Senato della Repubblica, chiamando in causa i Ministri per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e della Salute. Inoltre, chiederemo ai Sindaci del territorio provinciale la condivisione e l’adozione di un Ordine del Giorno da approvare in Consiglio proprio su queste tematiche.
«Non lasceremo che qualche lobby straniera del nord Europa, con la complicità di qualche realtà italiana, schiacci le nostre aziende, distrugga posti di lavoro e prenda in giro i consumatori – aggiunge il presidente regionale di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini – libero mercato vuol dire anche trasparenza e chiarezza delle informazioni su quello che portiamo in tavola. Basta con i giochetti su bandiere ed etichette».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2013
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