Il babbuino di Busto diventa una star sui social

Qualcuno su Facebook giura di averla vista salire su un albero in via Favana, nel quartiere di Madonna Regina, un mese fa. Scrive anche di aver chiamato la Polizia Locale ma di essere stato preso, in buona sostanza, per uno svitato. Nessuno voleva credere alla storia della scimmia a spasso per Busto Arsizio ma tutti si sono dovuti ricredere quando il babbuino si è palesato sul tetto di un’ex-fabbrica. E’ uno dei tre esemplari di proprietà di Piero Bandera che si sarebbe accorto della sua scomparsa solo domenica 15 dicembre proprio mentre Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Locale, veterinari cercavano di farla scendere dal tetto dove si era rifugiata. Poi lunedì ha completato l’opera andando a finire sui vicini binari della linea ferroviaria che scorre alle spalle della fabbrica abbandonata. Solo l’intervento del vetrerinario Reiner Schneider – vero esperto nel recupero di animali esotici – ha messo fine alla sua vacanza in giro per la città. L’animale è stato poi riconsegnato al proprietario che – probabilmente – rischia al massimo una multa per non aver vigilato sulla bestiola.

Nel frattempo la scimmia di Busto è diventata una star sui social network: insultata dai pendolari per aver causato più ritardi e soppressioni di uno sciopero, adorata dai forconi per essere riuscita in un’impresa che nemmeno i manifestanti più estremi erano riusciti a portare a termine, osannata dai rapidissimi fotoeditor della rete che hanno trasformato le placide cartoline anni ’70 di Busto in scenografie degne di King Kong. Altri ne chiedono la liberazione, qualcuno vorrebbe trasformarla in paraorecchi per ripararsi dal freddo. Noi di Varesenews, giusto per non farci mancare nulla, abbiamo realizzato una mappa dei luoghi visitati dal primate. Eccola