Il giorno dell’albero
E' l'8 dicembre e la tradizione vuole che questa giornata venga dedicata agli addobbi natalizi. Palline, luci, ghirlande, come decorerete il vostro albero?
In giardino o in salotto? Multicolore o monocromo? E, soprattutto: vero o finto? La tradizione vuole che la giornata dell’Immacolata, l’8 dicembre, venga dedicata a far entrare nelle nostre vite, sotto forma di albero, un po’ di quel clima natalizio che si respira già da alcuni giorni. Le illuminarie per le strade, le vetrine dei negozi, la prima neve, insomma tutto ci fa capire che manca davvero poco al Natale.
Le origini di questa usanza però non sono italiane, ma tedesche. Nel medioevo alcuni culti pagani vennero interpretati come prefigurazione della rivelazione cristiana e quindi inseriti nei nostri riti religiosi. E’ proprio il caso dell’abete, sacro a Wotan, potente dio dei Germani che passò a simboleggiare Cristo, inteso come linfa di vita, e la sua Chiesa. Inizialmente l’albero veniva decorato sopratutto con cibo: mele, noci, datteri, dolciumi vari. Da elemento tipico del natale protestante, col tempo fu accolto anche dal mondo cattolico e in particolare fu Giovanni Paolo II a volere che anche Piazza San Pietro avesse il suo gigantesco pino.
Ormai l’albero ha sorpassato anche il presepe, che invece ha una storia tutta italiana. E’ diventato quasi un oggetto di design, ridotto al minimo per esempio da Rinascente o Ikea. Ed è proprio la multinazionale svedese ad aver dato avvio, circa otto anni fa, a una iniziativa rispettosa dell’ambiente: tutti sappiamo che l’abete vero, quello con le radici e gli aghi che profumano, ha ovviamente un fascino maggiore rispetto alla copia di plastica; ma è anche vero che, soprattutto chi non ha il giardino, una volta conclusi i festeggiamenti natalizi, non sa dove trapiantarlo e spesso si trova a buttarlo via. Quindi la regina del fai da te ha ben pensato di darli in affitto: ci si può recare in negozio, con poco più di 14 euro scegliere l’albero che preferiamo, e se questo viene riconsegnato entro il 12 gennaio i soldi verranno rimborsati con un buono spesa.
Le ultime tendenze vogliono gli alberi decorati con colori freddi: soprattutto blu e viola, nelle loro molteplici sfumature. Tonalità rilassanti, che si abbinano al bianco e all’argento, ma che sono ben lontani dal mitico rosso. Molti appassionati iniziano a pensare al loro albero mesi prima, magari realizzando da sé le palline, con tecniche come il patchwork: basta avere pazienza e fantasia. Invece per i ritardatari ci sono alcuni negozi che vendono alberi già fatti, solo da portare a casa.
Alla moda o tradizionalista, l’importante è farlo, anche perché, senza albero, la notte tra il 24 e il 25, Babbo Natale dove lascerebbe i regali?
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