La cometa Ison in scena al cinema Grassi
Lunedì sera al cinema Grassi di scena la cometa Ison ed impatti cosmici. Ultima serata dell'anno organizzata dal Gruppo astronomico tradatese
Lunedì 9 dicembre 2013, alle ore 21.00, (Cinema-Teatro “P. Grassi di Tradate) il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese concluderà la sua intensa attività 2013, con una tradizionale serata di gala, ricca di interventi e momenti interessanti e come sempre suddivisa in due momenti. Nella prima parte della serata verranno premiati alcuni soci del GAT, distintisi durante l’ anno per disponibilità, attività, ricerche e risultati. Si tratta di un momento sempre emozionante per le sorprese che ne derivano, perché la regola è che nulla trapeli dei premiati fino all’ ultimo. Prima della premiazione ci sarà un ghiottissimo intermezzo dedicato alla drammatica sorte della cometa ISON. Ne parlerà per il GAT Lorenzo Comolli, mentre alcuni ragazzi della ‘Schiaparelli’ di Varese presenteranno alcune loro immagini raccolte prima del perielio del 28 Novembre. Seguirà, a cura del dott. G. Palumbo, un breve momento celebrativo in cui verrà ricordata la missione “Apollo 8”, la 1ª missione spaziale interplanetaria, che durante il Natale di 45 anni fa catturò l’attenzione di tutto il mondo. La 1ª parte della serata si concluderà con le immagini riprese dal regista James Cameron in occasione della sua discesa in solitaria sino al fondo della Fossa delle Marianne nel marzo 2012.
Dopo una breve pausa, il dott. Giuseppe Palumbo, socio anziano del GAT e grande esperto di cinematografia scientifica, introdurrà un argomento molto interessante e di attualità, dopo il catastrofico impatto dello scorso 15 Febbraio in Russia di un meteorite roccioso di parecchie tonnellate. Sarà infatti affrontato il tema “Impatto letale con la Terra” che, attraverso ricostruzioni filmate mozzafiato, descriverà che cosa avvenne sulla Terra, 65 milioni di anni fa, nelle prime 24 ore dopo il devastante impatto meteorico che sconvolse tutto il nostro pianeta provocando la completa estinzione dei grandi rettili del Cretacico ( i dinosauri ). I dinosauri avevano dominato la Terra per 200 milioni di anni e senza quel gigantesco impatto, avrebbero probabilmente continuato a farlo anche in seguito. E’ quindi plausibile ammettere che fu proprio il cataclisma spaziale di 65 milioni di anni fa a permettere la nascita e lo sviluppo del genere umano. Nel contempo, però, le immagini drammatiche che verranno presentate lunedì sera dimostreranno in maniera inequivocabile che la stessa umanità potrebbe fare la fine dei dinosauri nel caso che si ripetesse un impatto come quello di 65 milioni di anni fa. Da qui la necessità di spendere ogni energia umana e scientifica per studiare a fondo gli asteroidi e per escogitare le tecnologia migliori per difenderci da un loro malaugurato attacco spaziale.
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