Anche Milanese blinda Neto: “Per me è confermato”

Il mercato di gennaio sta entrando nel vivo ma il Varese per ora rimane alla finestra, cercando in questa prima parte di sfoltire la rosa cedendo gli elementi in esubero. Per analizzare al meglio quelli che possono essere i futuri movimenti dei biancorossi, abbiamo contattato il direttore sportivo Mauro Milanese.

Direttore, che mercato invernale sarà questo, per la serie B?
«Ci sono squadre che hanno già molte risorse economiche e possono spendere soldi da subito per rinforzarsi. Penso a Palermo, Spezia, Pescara e Siena, mentre le altre, Varese compreso, devono stare alla finestra pronte a sfruttare occasioni che potrebbero arrivare anche al termine del mese».

E il Varese, nello specifico?
«Ora pensiamo a ridurre un po’ la rosa. Ci sono giocatori che per vari motivi vogliamo cedere, chi in prestito per farsi le ossa, chi perché non rientra nei nostri piani:  alcuni non hanno reso a sufficienza, altri non hanno mai avuto spazio. Quando avremo completato qualche operazione in uscita potremo pensare ad acquistare. Oggi, per stare sull’attualità, posso dire che dovrebbe essere fatta per il prestito di Cristiano Rossi alla FeralpiSalò (notizia divenuta ufficiale in giornata ndr)».

Si è parlato tanto di Neto come possibile partente. A VareseNews il presidente Laurenza ha dichiarato di volerlo tenere, lei cosa ne dice?
«Per me Neto (foto a lato) è confermato. A 35 anni e con tutto quello che ha dato a questa società, lascerà Varese solo se ci chiederà di essere ceduto per una richiesta per lui irrinunciabile».

Ci sono tante offerte anche per Lazaar a quanto pare.
«Tanti interessamenti, ma per ora nessuna vera offerta economica da poter valutare. Purtroppo la realtà del Varese a volte impone la cessione di qualche ragazzo, mossa che potrebbe indebolire la squadra ma permette di fare cassa, così come successo l’anno scorso. Siamo però contenti dei tanti giovani in rosa che ci permettono di portare avanti questa politica; ora si parla di Lazaar, ma ci sono anche Forte e Fiamozzi e non dimentichiamoci che in prestito in questo momento abbiamo dei ragazzi come Eusepi, Miracoli e Moreo che stanno crescendo molto e giocando con continuità. Loro possono essere futuri punti di forza».

Poi c’è De Luca, il giocatore del Varese con il valore maggiore: si dice sia vicino allo Spezia. Lei cosa ne pensa?
«Sarebbe per noi assurdo dare un nostro giocatore ad una diretta concorrente che con lui si rinforzerebbe. Per De Luca quindi o prevedo un prestito in serie A oppure la permanenza all’Atalanta. Difficile invece che torni a Varese: il giocatore si dice poco motivato a rientrare, ma a questo punto anche io sono poco motivato a cederlo ad una nostra avversaria».

Infine spostiamoci in campo: come sarà il girone di ritorno del Varese?
«La serie B è dura, ma già lo sapevamo. Arrivare a cinquanta punti (la quota per la salvezza sicura ndr) non è facile e la strada è lunga,  quel traguardo costa tanto lavoro e fatica e i risultati non arrivano da soli. Continueremo a lavorare e ci augiramo di raggiungere presto questo obiettivo facendo nel contempo crescere i nostri giovani».

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