Niente inceneritore e più differenziata, la proposta dei 5 Stelle

I "grillini" gallaratesi propongono di ripensare globalmente il sistema di gestione dei rifiuti, partendo dalla "tariffa puntuale" e dai cestini stradali con raccolta differenziata

Aumentare la quota di differenziata, prevedere tariffe alle famiglie che tengano conto della produzione di "sacchi viola" (rifiuti indifferenziati), superare il modello dell’inceneritore. Sono alcune proposte che vengono dal Movimento 5 Stelle di Gallarate, che si sta muovendo insieme ai gruppi di Castellanza e Busto Arsizio. Il perché dell’azione congiunta è chiara: uno degli obbiettivi è intervenire sull’uso dell’inceneritore Accam, l’impianto usato dai Comuni della zona.

I "grillini" gallaratesi partono anche da una proposta più locale, sollecitata dal dibattito apertosi intorno alla proposta dei "Cento cestini per Gallarate", su cui anche l’amministrazione comunale ha iniziato a ragionare: «Il Gallarate5stelle sta seguendo con interesse l’iniziativa dell’Assessore Cinzia Colombo di aumentare il numero dei cestini nelle vie della nostra città su proposta di alcuni cittadini. Pensiamo, tuttavia, che debbano essere predisposti più contenitore (per la plastica, la carta, ecc,) in modo da poter effettuare la raccolta differenziata anche per strada. Altrimenti si aumenta la quota di indifferenziata che verrebbe bruciata nell’inceneritore Accam di Busto Arsizio» Il problema però è più ampio, come riconoscono quelli del Movimento5stelle: «i cittadini chiederanno che si applichi il principio di precauzione e che venga pertanto avviata la chiusura dell’inceneritore di Accam, Via Strada Comunale di Arconate n. 121, a favore di impianti di recupero dei rifiuti che non impattino sulla salute umana e sull’ambiente (ad esempio meccanici a freddo), la cui scelta deve necessariamente richiedere il coinvolgimento e la partecipazione più ampia possibile dei cittadini, e che venga introdotta la tariffa puntuale, che farà pagare i nuclei abitativi sulla base della produzione pro-capite di rifiuti indifferenziati, come avviene in alcuni Comuni modello. Si può riciclare, recuperare, reimpiegare, ecc., perché non è assolutamente necessario bruciare». I 5 Stelle fanno riferimento alla "moratoria sul revamping" degli inceneritori chiesta in Lombardia, visto il numero di impianti esistenti, ma anche alla maggior convenienza economica della termovalorizzazione dei rifiuti "rispetto al recupero dei materiali".
I 5 Stelle di Gallarate lanceranno la mobilitazione sabato prossimo, con un banchetto al mercato di Gallarate in via Torino.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2014
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