Ambientalisti ricevuti in Regione: “Chiederemo di chiudere Accam”
Giovedì mattina una delegazione di 9 associazioni ambientaliste saranno ricevute dalla commissione regionale sull’ambiente. “Porteremo le istanze dei cittadini -spiegano- convinti che ci siano altre alternative all’incenerimento"
E’ tutt’altro che congelata la situazione del progetto di revamping di Accam e domani, giovedì 26 marzo, sarà scritto un ulteriore capitolo di questa lunga e tormentata storia. I delegati di 9 associazioni ambientaliste saranno infatti ricevuti dalla commissione ambiente di Regione Lombardia e ciò che diranno ai consiglieri è raccolto in questa nota che vi proponiamo integralmente:
Saranno portate all’attenzione dei consiglieri e dell’assessore le istanze dei cittadini sulle problematiche gestionali, finanziarie e ambientali che il rinnovo della autorizzazione integrata ambientale comprensivo del progetto di revamping comporterebbe per il nostro territorio.
La Regione Lombardia e gli enti locali lombardi sono tra i primi ad aver iniziato il percorso verso la differenziazione dei rifiuti grazie alla spinta dal basso delle popolazioni a rischio, ma negli ultimi anni non ci sono stati progressi significativi tant’è che oggi altre Regioni hanno preso il suo posto in testa alla classifica. Questo rallentamento è, secondo noi, imputabile anche alla presenza di ben 13 inceneritori sul territorio lombardo (prima regione in Italia).
Infatti le componenti combustibili contenute nei rifiuti urbani necessari agli inceneritori sono principalmente costituite dai materiali cellulosici (carta/cartone/legno) e materiali plastici, rifiuti che possono invece essere avviati a recupero e riciclo.
Siamo convinti che oggi sono altre le alternative perseguibili e che la salute dei cittadini non può essere sempre relegata a una voce di secondaria importanza.
Oggi sappiamo che dove le amministrazioni sono attente e coinvolgenti, e anche grazie all’applicazione della tariffazione puntuale (basata sul concetto di chi inquina paga), si possono ottenere riduzioni del 65% dei rifiuti residui e raccolte differenziate fino al 90%. A questo punto non avremmo più bisogno di un inceneritore che già oggi fatica a trovare i rifiuti da bruciare.
Per questi motivi chiederemo alla Regione di non autorizzare il progetto di revamping dell’inceneritore di Busto Arsizio e di definire tempistiche certe per il suo smantellamento e la successiva bonifica dei terreni.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.