L’ex oratorio di Sacconago continua a crollare
Le condizioni della struttura continuano a peggiorare rendendo necessario l’abbattimento di un muro di cinta ma questa è solo la punta dell’iceberg delle criticità nel centro di Sacconago.
Non c’è pace per l’ex oratorio di Sacconago le cui condizioni peggiorano sempre più velocemente. Questa volta per lo stabile acquistato dall’amministrazione comunale e mai utilizzato i problemi arrivano da una porzione di muro lungo via Biagio Bellotti che è a rischio crollo. Una situazione di tale emergenza che ha portato i tecnici di Agesp a valutare l’assoluta pericolosità della recinzione, sanabile solo attraverso l’abbattimento della stessa.
Nelle prossime settimane la palla passerà così alle ruspe che per mettere in sicurezza la zona sacrificheranno un altro pezzo dell’ex oratorio per una spesa complessiva di poco più di 6 mila euro.
Ma l’ex oratorio è solo la punta più evidente delle criticità che da anni attraversa il centro storico del rione bustocco. Periodicamente, infatti, da Palazzo Gilardoni vengono emanate ordinanze di messa in sicurezza per fabbricati e case pericolanti che in diverse occasioni vengono disattese dai proprietari delle abitazioni.
All’orizzonte, complici anche gli stretti cordoni della borsa in questo periodo, non si vede un’ancora di salvezza per l’ex oratorio che, quindi, continua a resistere come può allo scorrere del tempo. La priorità di Palazzo Gilardoni in questo momento è quella di salvare un’altra storica struttura della città, acquistata e lasciata in rovina: il conventino. Per salvare la degratata struttura a due passi dal centro della città è stato presentato un piano da 5 milioni di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria che dovrebbero iniziare l’anno prossimo, ma solo se saranno reperite le risorse necessarie. Ma 9 mesi potrebbero essere troppi per la vulnerabile struttura.
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