“Tiergartenstrasse 4”, al Nuovo uno spettacolo di denuncia e narrazione

Lo spettacolo sarà messo in scena giovedì 3 aprile al Cinema Teatro Nuovo con il Teatro dell'Argine e racconta della vita dei disabili mentali durante il nazismo e denuncia l'intenzione di Hitler di isolarli per poi ucciderli

Tiergartenstrasse 4, a Berlino, era l’indirizzo del famigerato centro in cui si diede realizzazione alla prima tappa del progetto nazista di creazione di una razza ariana, l’Aktion T4, per l’eliminazione dei disabili mentali. Tiergartenstrasse 4 è anche il titolo dello spettacolo che sarà messo in scena giovedì 3 aprile al Cinema Teatro Nuovo di Viale dei Mille con Micaela Casalboni e Paola Roscioli e che racconta, tramite la vicenda di Ofelia, la vita dei disabili mentali durante il nazismo e denuncia l’intenzione di Hitler di isolarli per poi ucciderli. 

Al processo di Norimberga, il Segretario di Stato Dottor Lammers ricordò il punto di vista di Hitler sull’"eutanasia": "Ho sentito parlare per la prima volta di eutanasia nel 1939, in autunno: era la fine di settembre o l’inizio di ottobre quando il Segretario di Stato Dottor Conti, Direttore del Dipartimento di Sanità del Ministero degli Interni fu convocato a una conferenza del Führer e vi fui portato anche io. Il Führer trattò per la prima volta in mia presenza il problema dell’eutanasia, affermando che riteneva giusto eliminare le vite prive di valore dei malati psichiatrici gravi attraverso interventi che ne inducessero la morte. Se ben ricordo portò ad esempio le più gravi malattie mentali, quelle che consentivano di far stare i malati solo sulla segatura o sulla sabbia perché, altrimenti, si sarebbero sporcati continuamente, oppure i casi in cui i malati ingerivano i propri escrementi e cose simili. Ne concludeva che era senz’altro giusto porre fine all’inutile esistenza di tali creature e che questa soluzione avrebbe consentito di realizzare un risparmio di spesa per gli ospedali, i medici e il personale".
Nello spettacolo Ofelia è una ragazza a cui piacciono i fiori. Qualcuno dice che è matta, qualcun altro che ci fa e basta. Suo padre, partito per la guerra, le ha lasciato una serra in uno stato veramente pietoso. Ma a Ofelia piacciono i fiori, sa come si trattano, parla con loro. Il problema è che ad Amburgo, nel 1941, non è semplice trovare concimi e diserbanti.
Ofelia non dispera, anzi è felice di occuparsi di loro, anche perché lei, con le persone, non si trova bene… perché parla in un modo un po’ strano… è matta, e allora gli altri la prendono in giro… la spaventano. Solo una donna non la spaventa, si chiama Gertrud, fa l’infermiera, la mandano dal coordinamento di Tiergartenstrasse 4, a Berlino. E’ molto gentile, le fa visita quasi tutti i giorni, si interessa della sua salute e si fa raccontare sempre come prosegue il risanamento del giardino.

Giovedì 3 aprile, ore 21, 
CINEMA TEATRO NUOVO – VARESE
Teatro dell’Argine
"Tiergartenstrasse 4
Un giardino per Ofelia"
Con Micaela Casalboni e Paola Roscioli
Testo e Regia di Pietro Floridia

BIGLIETTI: Intero 15 €, ridotti/convenzioni generiche 12 €, studenti 10 €
Informazioni e prenotazioni: arciragtime@gmail.com
PREVENDITE PRESSO IL CINEMA TEATRO NUOVO, Via dei Mille 39, VARESE: Tutti i giorni escluso il lunedì, dalle ore 19.30 alle ore 21.00

Per approfondire il tema e prepararsi allo spettacolo, Pensiero in scena, un progetto del Liceo classico «E. Cairoli» di Varese, in collaborazione con Ragtime ed il Comune di Varese propone:

27 marzo, Sala Montanari, Varese, ore 14,30
Roberto Maiocchi, Università Cattolica di Milano.
"Scienza e razzismo", Lezione magistrale – INGRESSO LIBERO

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2014
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