La sfida infinita tra Busto e Conegliano

Unendo Yamamay e Imoco si affrontano per la settima volta in questa stagione: ripercorriamo la storia della lunga battaglia che continua nei playoff, analizzando le statistiche dei confronti diretti

Una sfida senza fine, iniziata già dodici mesi fa con la semifinale scudetto clamorosamente vinta dall’Imoco e poi proseguita tra polemiche, movimenti di mercato, piccole vendette. Busto e Conegliano si trovano di fronte per l’ennesima volta venerdì 18 aprile a Treviso, e alla vigilia della gara che vale una bella fetta di finale scudetto ripercorriamo i precedenti tra le due squadre attraverso gli articoli di VareseNews.

I PLAYOFF 2013 – Tutto ha inizio con la semifinale scudetto dello scorso anno: Busto Arsizio, campione in carica, arriva all’appuntamento da grande favorita e si impone nettamente in gara 1, ma Conegliano pareggia i conti al Palaverde e pochi giorni dopo, contro ogni pronostico, sbanca il PalaYamamay approdando alla finale poi persa contro Piacenza.

CHAMPIONS LEAGUE – Dopo un’estate caratterizzata dal passaggio di Carli Lloyd da Busto a Conegliano, un sorteggio beffardo mette di nuovo di fronte le due squadre nel girone iniziale di Champions League, ma questa volta non c’è storia: una Unendo Yamamay ancora rimaneggiata si arrende in quattro set in casa, e al ritorno l’Imoco ribadisce la sua superiorità eliminando definitivamente le biancorosse dall’Europa.

COPPA ITALIA – Arriva la rivincita per la Unendo Yamamay: dopo aver perso per 1-3 la gara di andata, la squadra di Parisi si impone con lo stesso risultato al ritorno e vince anche il golden set, facendo fuori dalla Coppa l’Imoco che avrebbe dovuto ospitare in casa propria la final four.

CAMPIONATO – Il calendario è sempre maligno e posiziona la sfida proprio all’ultima giornata della stagione regolare: all’andata Conegliano infierisce su una Busto in crisi, al ritorno Marcon e compagne sembrano più in forma, ma sono costrette a fare a meno di Ortolani e finiscono per soccombere scivolando al sesto posto in classifica.

IL CONFRONTO – Come si è già detto, nei playoff i precedenti lasciano il tempo che trovano, ma con 6 scontri diretti alle spalle (5 dei quali vinti da Conegliano) lo spazio per un minimo di analisi statistica c’è. Rileggendo attraverso i numeri le sfide tra le due squadre, il dato che salta all’occhio è la bassa efficacia offensiva della Unendo Yamamay: in 6 partite soltanto un’attaccante di Busto Arsizio (Serena Ortolani) è andata in due occasioni oltre il 40% di palloni messi a terra, e persino una centrale come Arrighetti è rimasta per ben 3 volte al di sotto della fatidica soglia, superata invece a più riprese da tutte le avversarie. Il risultato è inevitabile: 34% di efficacia media per Busto contro il 39% dell’Imoco. Merito della difesa e del muro di Conegliano, ma anche colpa dei troppi errori in attacco biancorossi (3,1 per set, 2,7 per le rivali). Anche in ricezione Busto sembra soffrire particolarmente l’incrocio con le pantere, pur restando su livelli di eccellenza (44% di perfezione in media): la “forbice” tra le due squadre è di soli due punti percentuali, mentre prendendo in considerazione l’intero campionato si alza fino al 9%. In battuta e a muro, invece, Conegliano si conferma nettamente superiore: in ogni set giocato la squadra veneta mette a segno in media un ace e realizza più di 3 muri-punto, mentre Busto è abbondantemente sotto (0,86 battute vincenti e 2,36 muri). Cifre importanti, anche se la più significativa di tutte nel tabellino non c’è: è il confronto diretto tra le due palleggiatrici, l’amata-odiata ex Carli Lloyd e la sempre più brillante Asia Wolosz, che ha già dimostrato di gradire la sfida a distanza…

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Pubblicato il 17 Aprile 2014
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