Diffamò i carabinieri? Lucia Uva e le Iene davanti al giudice

E’ stata fissata per il 13 giugno prossimo, l’udienza preliminare che vede come indagati Lucia Uva, Adriano Chiarelli, Luca Tiraboschi e Mauro Casciari, per diffamazione nei confronti dei carabinieri. Lucia Uva e il giornalista della trasmissione tv Le Iene, in un servizio andato in onda nel 2011, affermarono, durante una puntata, che Giuseppe Uva fu violentato dalle forze dell’ordine. Adriano Chiarelli è stato tirato in ballo invece per il documentario “Nei secoli fedele”, proiettato in alcuni cinema, tra cui il Nuovo di Varese, che ricostruisce la storia di Giuseppe Uva; Tiraboschi infine come direttore di Italia Uno, che mandò in onda la trasmissione. A voler riassumere, la vicenda si sta un po’ complicando. Quest’udienza, ad esempio, ribalta la posizione di Lucia Uva, da parte offesa, a sostanziale imputata, ed è condotta dai pm Abate e Arduini, i magistrati che si occuparono del caso fin dall’inizio ma che oggi sono stati rimossi dall’inchiesta provinciale dal procuratore Felice Isnardi. Ma il 19 maggio sarà tutto diverso. Il procuratore Isnardi sarà il pm della pubblica accusa che sosterrà la richiesta di rinvio a giudizio nell’udienza preliminare che potrebbe portare al processo per 2 carabinieri e 6 poliziotti, accusati di omicidio preterintenzionale e altro poiché avrebbero provocato la morte di Giuseppe Uva, con il loro fermo illegale, il 14 giugno del 2008, nella caserma dei carabinieri di Varese.

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