Imu, Tasi, Tari: come e quando si paga in provincia

Le prossime scadenze fanno impazzire i contribuenti e danno filo da torcere ai Caf. Abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza per comprendere cosa si sta pagando, chi ne è tenuto. E quali sono i termini fissati

Siamo a pochi giorni da una pesante tornata di scadenze tributarie, quest’anno molto confusa. Imu, Tasi e Tari fanno impazzire i contribuenti e danno filo da torcere ad amministrazioni comunali e Caf. Sono stati molti i cambiamenti negli ultimi anni e quest’ultimo sembra davvero caotico.
Abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza per comprendere cosa si sta pagando, chi ne è tenuto, e quali sono i termini fissati.
Non è facile, soprattutto l’ultimo punto, perchè ognuno dei 139 comuni varesini fa storia a sè ma qualcosa di chiaro c’è già: cominciamo con la definizione di queste vecchie e nuove tasse.

COSA SONO:

IMU
La sigla Imu sta per Imposta Municipale Unica, con essa si paga la proprietà della casa (l’ex ICI) . Il pagamento dell’Imu relativo al 2014 riguarda solo i proprietari di seconde case e attività commerciali e produttive: è esclusa la prima casa, che paga solo la Tasi e la Tari. L’Imu si paga in 2 rate che scadono rispettivamente il 16 giugno e il 16 dicembre, oppure in una unica soluzione entro il 16 giugno. L’importo della rata varia in base alle aliquote deliberate dal Comune (più precisamente, il saldo viene pagato con le nuove aliquote, l’acconto in base alle aliquote 2013).

TASI
La Tasi fa il suo debutto quest’anno, con molti elementi di confusione.
E’ la tassa sui così detti “servizi indivisibili” (illuminazione pubblica, verde, manutenzione stradale) che sono tenuti a pagare tutte le abitazioni, per i servizi pubblici di cui quella casa gode: l’abitazione principale paga solo la Tasi (ATTENZIONE: NON è necessario esserne proprietari, basta che sia l’abitazione di residenza. Quindi la pagano anche coloro che stanno in affitto, anche se nella maggior parte dei casi solo in una certa percentuale), mentre le seconde case pagano sia Tasi che Imu. Come per l’Imu, l’acconto andrebbe saldato entro il 16 giugno, mentre il saldo al 16 dicembre.
Non per tutti, però, sarà così: è stato ufficializzato infatti lo slittamento dell’acconto Tasi al 16 ottobre per chi abita nei Comuni ritardatari che non hanno deciso l’aliquota in tempo per questa prima scadenza. Sono molti i comuni italiani in questa situazione: circa i tre quarti. A deliberare l’aliquota sono stati solo 2062 in tuttta Italia su circa 8000.
In ogni caso, il saldo verrà pagato il 16 dicembre.

TARI
La Tari è la nuova tassa sui rifiuti che prende il posto della Tares: viene pagata sia dal proprietario che dall’inquilino, in caso di locazione. Nello specifico, la Tari è dovuta da chiunque possieda o detenga, indipendentemente se proprietario o affittuario, locali o aree scoperte, che producano rifiuti urbani. Anche l’aliquota della Tari varia da comune a comune: anche per la Tari la scadenza della prima rata prevista sarebbe per il 16 giugno, ma ci sono varazioni:  a Varese, per esempio, si paga il 30. 

Leggi Anche: Tari, le istruzioni per pagarla a Varese

IUC
L’Iuc, o imposta unica comunale, in realtà per ora nei fatti non esiste: è semplicemente la somma delle tre tasse descritte sopra. quando tutte le scadenze di Imu, Tasi e Tari saranno omologate, se ne pagherà una sola, l’Iuc appunto, che le unirà tutte. Al momento, però, non è il caso di parlare di questa sigla se non si vuole ingenerare confusione: sarà con tutta probabilità operativa nell’anno di tassazione prossimo.

QUANDO SI PAGA

Come avrete capito, la confusione sta innanzitutto nella definizione delle aliquote e, quindi, delle scadenze. Questa, al momento è la situazione dei comuni varesini:

Imu:
La pagano in tutti i comuni tutti i possessori di seconde case e attività commerciali e produttive entro il 16 giugno (acconto) e 16 dicembre

Tasi:
Alcuni comuni sono già pronti, altri hanno deciso di rinviare.

Comuni che hanno già fissato le aliquote della Tasi e prevedono l’acconto per il 16 giugno:
Angera, Bardello, Besano, Besozzo, Biandronno, Cassano Magnago, Caronno Pertusella, Caronno Varesino, Castellanza, Cittiglio, Clivio, Cunardo, Curiglia con Monteviasco, Gazzada Schianno, Gemonio, Inarzo, Induno Olona, Malgesso, Morazzone, Saltrio, Somma Lombardo, Vergiate, 

Comuni che hanno rinviato la definizione dell’aliquota Tasi o comunque non fanno pagare l’acconto del 16 giugno
Agra, Arcisate, Arsago Seprio, Azzate, Albizzate, Azzio, Barasso, Bedero Valcuvia, Besnate, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano, Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Brunello, Brusimpiano, Buguggiate, Busto Arsizio, Cadegliano Viconago, Cadrezzate, Cantello, Caravate, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Casale Litta, Casalzuigno, Casciago, Casorate Sempione, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelseprio, Castelveccana, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria con premezzo, Cazzago Brabbia, Cislago, Cocquio Trevisago, Comabbio, Comerio, Cremenaga, Crosio della Valle, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cuveglio, Cuvio, Daverio, Duno, Dumenza, Fagnano Olona, Ferno, Ferrera di Varese, Gallarate, Galliate Lombardo, Gavirate, Gerenzano, Germignaga, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Grantola, Ispra, Jerago con Orago, Lavena Ponte Tresa, Laveno Mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Lozza, Luino, Luvinate, Maccagno con Pino e Veddasca, Malnate, Marchirolo, Marnate, Marzio, Masciago Primo, Mercallo, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Mornago, Oggiona con Santo Stefano, Olgiate Olona, Origgio, Orino, Osmate, Porto Ceresio, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Ranco, Samarate, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Sumirago, Taino, Ternate, Tradate, Travedona Monate, Tronzano Lago Maggiore, Uboldo, Valganna, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Viggiù, Vizzola Ticino

Tari:
Anche per la Tari ci sono molte differenze da comune a comune, sia per le aliquote che per le scadenze. Va ricordato però che ci pensa il comune stesso a inviare l’avviso di pagamento.

Ricordatevi comunquer che, una volta deliberate le aliquote comunali di Tasi e Imu, ogni comune è obbligato a pubblicare le aliquote stesse sul suo sito: per avere le informazioni dettagliate del vostro comune non dovete fare altro che andare sul sito ufficiale o agli ufficio tributi del comune stesso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2014
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