La giunta Calvi riparte dalla “centralità del cittadino”

Si è insediata la nuova giunta che guiderà il paese per i prossimi 5 anni. Affidati gli incarichi: tutti rinunciano all'indennità per devolverla a un fondo di solidarietà

Bardello ha voltato pagina. Con il primo consiglio comunale, che si è svolto venerdì 6 giugno, il Sindaco Egidio Calvi ha giurato ufficialmente e presentato la sua squadra.  Vicesindaco e assessore all’urbanistica sarà Salvatore Bracale,  Luciano Puggioni sarà Assessore al bilancio e Iolanda Ossola Capogruppo consigliare maggioranza.  Damiano Cecchinato è stato nominato Capogruppo minoranza. Il primo consiglio, dove era assente l’ex sindaco Paola Quintè, è stato seguito da un folto pubblico, arrivato per ascoltare l’impegno della nuova squadra. Ed Egidio Calvi li ha accontentati, presentando, dopo aver ringraziato i cittadini anche per l’alta affluenza alle urne, lo spirito che animerà la sua futura azione: «Il risultato elettorale ci lascia una grande responsabilità ,e vi confesso che lo stato d’animo di questi giorni più che essere improntato alla contentezza per il risultato è condizionato da una sorta di preoccupazione per la responsabilità che comporta il doversi misurare con le attese di tutta la Cittadinanza che, giustamente, dopo ogni elezione ,chiunque vinca ,reclama il diritto di essere amministrata con lo stesso impegno che ognuno pone nella quotidianità familiare e professionale. Ci attende un compito difficile , per questo come del resto più volte affermato prima delle elezioni , si lavorerà insieme, ed insieme cercheremo di aprire un percorso che possa dare buoni frutti per tutta la comunità. Vorrei anche sottolineare la particolare composizione della compagine amministrativa : nessuno di noi ha mai ricoperto il ruolo di assessore e credo anche di consigliere. Non c’è connotazione partitica nella giunta, e questo non è ne un vanto ne una sorpresa, semplicemente lo avevamo anticipato in campagna elettorale. Cominceremo insieme una stagione diversa, che avrà il cittadino come protagonista assoluto e cercheremo di usare tutti gli strumenti che il nostro statuto ci consente e, anche per non smentire la mia indole , ne cercheremo di nuovi, di più innovativi. La politica non è un avventura personale ma un bellissimo viaggio collettivo. Non sono qui ad occupare una posizione di prestigio , non mi interessa ,nella mia vita ho sempre privilegiato le soddisfazioni personali al prestigio. Una buona amministrazione può partire dal significato della parola “ Sindaco” , dal Greco “ Syndikos” che significa “ Amministratore di giustizia “. Significa quindi cercare di aver cura del bene di tutti , compiere scelte che sappiano andare nella direzione della cura di chi è più debole. Ma essere Sindaco oggi , dal mio punto di vista, vuol dire molto di più , vuol dire cercare di contribuire con il Consiglio , con la giunta e con tutti coloro che ne hanno la volontà ad un nuovo modello di paese a cui come già detto prima anche altri possano guardare. Vuol dire essere capace di andare oltre tutti i limiti ed i freni in cui la situazione economica e sociale attuale ci ha relegato e cercare di risvegliare una comunità spesso assopita, condizionata e , perché no , angosciata anche da tante divisioni interne. Essere Sindaco a Bardello per me vuol dire contribuire con tutte le mie forze a ricostruire una comunità coesa , solidale, risoluta e pronta, alla quale assicuro il massimo impegno e la massima onestà. Partiamo dall’uomo , poniamo la persona e i suoi bisogni al centro della nostra azione e saremo sicuramente una comunità più coesa. Ecco, proprio perché pensiamo che il nostro deve essere innanzitutto un servizio , noi componenti eletti della Giunta , di comune accordo , abbiamo deciso di rinunciare all’indennità prevista dai rispettivi ruoli e di istituire con la cifra destinata a queste indennità un fondo da utilizzare a sostegno delle situazioni più critiche che si manifestano nella nostra comunità. L’utilizzo di questo fondo sarà reso visibile a tutta la comunità nei modi che verranno definiti , tenendo conto chiaramente dei limiti giustamente imposti dalla privacy. Torniamo ora a parlare della nostra idea di gestione. Gli assessori saranno sostenuti nel loro agire dai Consiglieri appartenenti alla maggioranza ai quali è mia intenzione affidare specifici incarichi come del resto previsto dallo statuto e da Commissioni di studio che ci consentiranno di avvicinarci nel modo non solo più condiviso ma anche più analitico possibile ai momenti decisionali. Così come ci adopereremo per favorire la creazione di un volontariato che non sia solo quello delle associazioni presenti sul territorio , che ha comunque necessità di essere rinforzato, ma che possa interagire con l’Amministrazione in attività di sostegno ai più deboli e che si possa spendere sul territorio , chiaramente in una forma organizzata, in quelle attività che spesso vengono ignorate in quanto di difficile collocazione. In questo contesto , tutta la propositività e la dialettica costruttiva che ci verrà dal gruppo di minoranza sarà sempre da parte mia attesa e ben accetta. Il programma di governo del prossimo quinquennio nasce da una attenta analisi degli ultimi 15 anni e cerca di introdurre elementi di novità dovuti sia alle aspettative che provengono dalla nostra Comunità sia da un diverso modo di intendere la gestione amministrativa. Lasciatemi dire che cercare un modo diverso , una via nuova per gestire un paese come il nostro potrebbe sembrare velleitario , ma lasciateci per il momento la convinzione che sia possibile. Uno dei cardini su cui si basa il nostro programma è la centralità del Cittadino sia come persona che come associazione , i suoi bisogni ed i servizi che potranno soddisfare al meglio questi bisogni. Gli occhi di molti saranno su di noi perché le attese di cambiamento sono tante , cercheremo di mantenere il più a lungo possibile la freschezza che ci deriva dall’essere dei neofiti della politica e cercheremo di non cadere nell’errore di sentirci vecchi e stanchi anzi tempo e di smettere di pensare che le vie nuove hanno sempre una potenzialità molto più grande rispetto ai percorsi tradizionali. Vorrei fare mio e nostro un augurio che mi è pervenuto in questi giorni : l’augurio di “ sapermi appassionare nel servizio alla comunità”. Lo faccio nostro ricordando prima a me stesso e poi a noi tutti un’affermazione usata da molti ma non ancora obsoleta : “ IL NOSTRO IMPEGNO VERSO IL DOMANI COMINCIA OGGI “»

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Pubblicato il 09 Giugno 2014
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