Upel incontra i nuovi sindaci

Ad oltre ottanta nuovi amministratori tra neoeletti e riconfermati ai quali è stato donato un manuale che spiega gli istituti giuridici e contabili più importanti con i quali gli amministratori devono fare i conti

Upel ha salutato giovedì sera a Villa Righini a Somma Lombardo oltre ottanta nuovi amministratori tra neoeletti e riconfermati, consegnando loro un vademecum realizzato con il coordinamento del direttore di Upel, Claudio Biondi, e il contributo di segretari comunali, dirigenti e funzionari enti locali, magistrati della corte dei conti, avvocati, architetti ed esperti di diritto amministrativo. Il manuale spiega gli istituti giuridici e contabili più importanti con i quali gli amministratori devono fare i conti quotidianamente nello svolgimento della loro attività amministrativa.

“Abbiamo scritto queste brevi note grazie all’aiuto di tanti esperti della materia – commenta il direttore di Upel – non hanno la presunzione di rispondere a tutte le domande degli amministratori ma sicuramente possono dare un utile contributo ai sindaci per fare chiarezza sul contesto normativo in cui operano, aiutandoli a comprendere passaggi anche molto complessi delle procedure amministrative. Passata la sbornia elettorale i sindaci dovranno affrontare un difficile lavoro e saranno esposti a gravose responsabilità. Upel, nel suo piccolo, garantisce un supporto consulenziale e formativo ai suoi associati”.

Alla serata hanno partecipato circa centocinquanta persone comprese le autorità civili e militari, tra cui il prefetto Giorgio Zanzi, il questore Francesco Messina, il comandante provinciale dei Carabinieri di Varese e il capitano della Guardia di Finanza di Varese in rappresentanza del comando provinciale.
Folta la presenza dei segretari comunali titolari delle sedi varesine, una cinquantina, che con le parole espresse dal segretario nazionale dell’UNSCP (sindacato di categoria) Alfredo Ricciardi, presente alla serata, hanno manifestato preoccupazione per la riforma della pubblica amministrazione annunciata dal governo per i prossimi giorni. 

Il presidente di Upel, Alessandro Vedani, ha rinnovato l’impegno a sostenere il difficile ruolo di coloro che sono stati scelti per governare il territorio in questa fase di profonda instabilità, sottolineando che iniziative come quella di Villa Righini servono a creare condivisione di esperienze amministrative. "Con l’aiuto di aziende informatiche del territorio vogliamo creare una vera e propria rete tra le amministrazioni locali attraverso la quale far circolare idee, opinioni, e progetti di interesse generale, mettendoli a disposizione di tutti”.
Il prefetto di Varese Giorgio Zanzi ha lodato l’iniziativa di Upel sottolineandone il ruolo fattivo al tavolo interistituzionale delle gestione associate, e nel salutare i presenti ha lanciato un monito: "Senza voler allarmare nessuno, ci hanno indicato di alzare le barriere per evitare infiltrazioni di stampo mafioso. Ci stiamo occupando del tema con un lavoro accurato nel piano antimafia e chiedendo controlli amministrativi preventivi. Cerchiamo di coinvolgere tutte le amministrazioni, garantendo il necessario e doveroso supporto delle istituzioni statali”.
Ed è proprio sul tema della sicurezza che si è soffermato il Questore di Varese, Francesco Messina: "La sicurezza urbana, la sicurezza delle nostre città può essere garantita solo la collaborazione di tutte le amministrazioni, centrali e locali, il cui impegno non può limitarsi alla presenza sul territorio delle forze dell’ordine,  ma deve anche essere orientato alla piena consapevolezza del proprio ruolo nei confronti della cittadinanza. Il manuale realizzato da Upel risponde a tale finalità e costituisce un valido strumento di lavoro per l’amministratore locale".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2014
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