Varese dà una casa a Liala

Sabato 14 giugno a Villa Mirabello sarà inaugurato l’Archivio Liala, donato al Comune di Varese dalla figlia della scrittrice. Sarà nella stessa stanza dell’Archivio Piero Chiara

Domani, sabato 14 giugno, a Villa Mirabello sarà inaugurato l’Archivio Liala, donato al Comune di Varese dalla figlia della scrittrice, Primavera Cambiasi. Nella stessa stanza, a disposizione degli studiosi, è aperto l’archivio Piero Chiara.

La cerimonia avrà inizio alle ore 10.30: dopo il saluto da parte del sindaco di Varese Attilio Fontana e dell’assessore alla Cultura Simone Longhini, la scrittrice sarà ricordata dalla figlia Primavera Cambiasi. La curatrice Serena Contini presenterà poi nei dettagli l’archivio di Liala. Seguirà la lettura di alcuni brani di Liala a cura di Paola Manfredi e la visita alla nuova sala di consultazione degli archivi letterari.

Ottantatre romanzi, quattro raccolte di novelle, due volumi di ricordi, oltre nove milioni di copie vendute: Amalia Liana Negretti Odescalchi Cambiasi (Carate Urio, 31 marzo 1897 – Varese, 15 aprile 1995), in arte Liala, varesina d’adozione, è l’autrice italiana più letta del Novecento.  Studiosi e appassionati della scrittrice avranno quindi una nuova, importante opportunità: consultare per ragioni di studio volumi, lettere, cartoline, biglietti da visita, fotografie, interviste e recensioni sulle sue opere a partire dagli anni Trenta.

Si tratta di materiale prezioso appartenuto a Liala che la figlia, Primavera Cambiasi, in accordo con la sorella Serenella, nel luglio dell’anno 2011, ha deciso di donare al Comune di Varese. Ora, grazie al contributo del Rotary Club Varese che ha finanziato gli arredi della sala, e dopo una prima catalogazione, l’archivio viene messo a disposizione del pubblico per la consultazione.

Nella stessa stanza è stato deciso di collocare anche l’Archivio Piero Chiara, acquistato dal Comune nel 1996. «Un nuovo prezioso tassello per i nostri musei – spiega il sindaco Attilio Fontana – grazie alla generosità della signora Primavera il nuovo archivio diventa un patrimonio della comunità, un gesto di mecenatismo d’altri tempi che abbiamo apprezzato di cuore».

«Il nostro è un doveroso omaggio a due personaggi che hanno dato lustro alla città di Varese e alla nostra provincia – dichiara l’assessore alla cultura Simone Longhini – Il mio ringraziamento va prima di tutto alla signora Cambiasi che ha deciso di donare al Comune il materiale raccolto dalla madre. E poi al Rotary Club Varese per il contributo: oggi la cultura si fa soprattutto di piccoli gran di gesti come questo». 

«Si tratta di una piccola, ma preziosa sala, una chicca per Varese – precisa Serena Contini, curatrice degli archivi e coordinatrice dei Musei Civici di Villa Mirabello – questa nuova sede si candida dunque a diventare luogo di conservazione e di valorizzazione del patrimonio -archivistico e librario della città per Fondi speciali».

L’Archivio Liala
L’archivio è costituito da album compositi, quaderni con appunti manoscritti, fogli dattiloscritti sparsi, fogli manoscritti dell’ultimo romanzo, lettere, telegrammi, cartoline, biglietti d’auguri, fotografie con dedica (cantanti lirici e personaggi famosi), fotografie di Liala e della famiglia, carte della famiglia Cambiasi a partire dall’inizio del XIX secolo, anche riguardanti la casa di Moneglia, opere di Liala (85 volumi rilegati in tela blu), volumi della biblioteca personale di Liala, volumi contenenti interviste alla scrittrice. Della donazione fanno parte anche interviste e recensioni a partire dagli anni Trenta apparse su giornali e riviste femminili, un ritratto ad olio di Pompeo Cambiasi senior e articoli sulla sua figura, il mobilio dello studio della scrittrice.

L’Archivio Piero Chiara
L’Archivio Chiara è pervenuto al Comune di Varese dopo l’acquisto nel 1996, come da deliberazione di Giunta comunale n. 687, ed è composto da due parti distinte, ma strettamente collegate fra loro: la parte documentaria e la parte libraria. Nella parte documentaria trovano spazio la corrispondenza, i dattiloscritti, i manoscritti, le collaborazioni, le recensioni, le segnalazioni inviate allo scrittore dall’Eco della Stampa. La sezione corrispondenza è costituita da lettere in entrata dal 1934 al 1989 e copie dattiloscritte delle lettere di Chiara presenti a partire dagli inizi degli anni Settanta; vi sono inoltre telegrammi, biglietti augurali, biglietti da visita, cartoline. Inoltre la corrispondenza nel corso di questi ultimi anni è stata implementata ed integrata grazie a contatti con altri enti e privati con cui si sono effettuati scambi di lettere sotto forma di fotocopia.  I volumi facenti parte della biblioteca dello scrittore sono 1294, di cui 120 sono opere riguardanti la figura di Casanova o opere dello stesso Casanova, 216 sono opere di Chiara o studi su Chiara, 930 sono volumi di scrittori e saggisti vari, spesso autografati.

Per informazioni: Comune di Varese, Musei Civici di Villa Mirabello, tel. 0332/255.486

 

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Pubblicato il 13 Giugno 2014
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