Discariche abusive, in città sono (almeno) 90

Sono stati individuati 90 siti in tutto il territorio comunale oggetto di abbandono di rifiuti più o meno pericolosi. “Abbiamo avviato una nuova fase di controlli e pulizie” spiega l’assessore Alberto Armiraglio. Ma dal 2009 ad oggi poco si è mosso

Rifiuti speciali, lavatrici, televisori, frigoriferi, oli e combustibili esausti, montagne di immondizia e lastre di eternit ammalorato. C’è di tutto nei boschi di Busto Arsizio, materiali abbandonati e poi dimenticati, nell’attesa che sia la natura a nascondere questo scempio. E’ stato Marco Cirigliano (SEL) ad alzare il velo su questa incresciosa situazione chiedendo all’amministrazione comunale di impegnarsi per un maggior controllo e, sopratutto, per relazionare puntualmente sullo stato degli abbandoni nei terreni comunali. Anche perchè l’esempio che offre la città non è dei migliori. «In questi mesi abbiamo effettuato vari sopralluoghi arrivando ad una mappatura che ci offre un quadro generale e preciso della situazione» spiega l’assessore Alberto Armiraglio. Dal parco Altomilanese alla zona industriale, da MalpensaFiere ad Accam «sono 90 i siti inquinati con mini discariche che abbiamo individuato» afferma Armiraglio. 

 

Tanti, forse troppi luoghi inquinati e abbandonati quelli individuati ma che potrebbero essere solo una parte dell’emergenza per la quale l’amministrazione ora corre ai ripari. «Abbiamo deciso di pontenziare l’attività di presidio e di controllo» continua l’assessore spiegando di aver avviato una nuova sinergia «tra il settore ambientale del Comune e la polizia locale in modo da poter sia controllare meglio i trasgressori che intervenire più celermente nelle opere di pulizia». Proprio per garantire un maggior presidio sul territorio nei prossimi mesi le forze dell’ordine potrebbero far ricorso ad una telecamera mobile da installare a rotazione nelle zone più sensibili. E’ quantificato in 6 mesi il tempo che Palazzo Gilardoni si dà per tirare le prime somme e fare un primo bilancio delle nuove attività di controllo e in tutto questo, probabilmente, una grossa mano potrebbe darla l’adesione della città al servizio "decoro urbano". E c’è da sperare che, questa volta, qualcosa cambi per davvero. Correva infatti l’anno 2009 quando lo stesso Alberto Armiraglio annunciava di aver idividuato 90 discariche abusive in città, curiosamente l’esatto numero annunciato anche oggi. Verrebbe da chiedersi cosa è stato fatto in questi anni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Luglio 2014
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