Il Sole si “accende” all’improvviso, tornano le macchie solari
I consigli del Gruppo Astronomico Tradatese per osservare il fenomeno in crescita nei giorni scorsi, dopo un lungo periodo di inattività della stella
Erano molti anni che non si vedevano così tante macchie sul Sole! Come noto, attualmente siamo nel massimo del 24° ciclo storico di attività della nostra stella, una periodicità che si ripete mediamente ogni 11 anni. Ma questo 24° ciclo ha sempre avuto, già dall’inizio, qualcosa di molto strano. Intanto è iniziato con oltre tre anni di ritardo (nel 2009-2010 Sole SENZA macchie per mese e mesi!).
Poi, quando il ciclo 24 si è ‘svegliato’ (inizio 2012) l’attività solare (come numero e dimensione di macchie) è sempre stata modesta, la più modesta di sempre: numero di Wolf attorno a 100-150, contro una media ben oltre 200 per il ciclo 23 e precedenti. Anche nei primi mesi di questa’anno, 2014, l’attività solare è stata molto bassa, al punto da far pensare addirittura ad una fine anticipata del ciclo 24. E invece….
Invece in questi giorni sta succedendo l’imprevedibile: improvvisamente il Sole si è come ‘acceso’ ricoprendosi letteralmente di macchie di ogni tipo, dimensione e complessità. Addirittura il numero di Wolf ha raggiunto il valore di 260, uno dei più alti degli ultimi 10 anni. Le grosse macchie denominate AR2104, 2106, 2107, 2108, 2109 potrebbero dar luogo in ogni momento a violente tempeste magnetiche verso la Terra. Tutto questo fa nascere il sospetto che l’anomalo 24° ciclo sia particolare anche per un’altra ragione: potrebbe trattarsi di un massimo DOPPIO, come già avvenuto in casi molto rari nel passato. Tra l’altro, per pura combinazione, il Sole ha cominciato ad accendersi tra il 4-5 Luglio 2014, in coincidenza con la sua massima distanza annuale dalla Terra ( afelio di 152,09 milioni di km). Tutti i seri gruppi di astrofili, dotati o meno di osservatori astronomici, sono in una condizione di massima allerta.
Tra questi il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, che da Sabato scorso sta seguendo gli eventi solari con mezzi semplici ma sempre efficaci: basta infatti attenuare con un buon filtro la luminosità del Sole (un poliestere alluminato come il mylar è ideale, ma può andar bene anche un filtro da saldatore, oppure uno schermo di cartone in cui sia stato praticato un piccolo foro) per ottenere ottime immagini con macchine digitali fisse, Teleobiettivi da 200-300 mm, sensibilità di 100-200 Asa e pose automatiche. Tra l’altro, due filtri di Mylar messi davanti agli obiettivi di un binocolo danno una visione solare ‘tridimensionale’ unica e fantastica!
Per gli astrofili un po’ più evoluti, un filtro di vetro a tutta apertura posizionato davanti ad un telescopio anche piccolo permette di ottener risultati davvero importanti, come dimostrano chiaramente l’ immagine allegata. Val la pena infatti di ricordare che per immortalare in maniera scientifica il Sole l’unica condizione è volerlo fare: non servono proprio strumentazioni costose e sofisticate se poi queste vengono utilizzate poco e male. Addirittura si può sfruttare la nomale attenuazione delle nuvole a bassa quota tanto frequenti in questi giorni, oppure i momenti immediatamente predenti al tramonto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
DavideCastronno su "Chiediamo ad Anas di abbattere i ruderi all'ingresso di Varese"
ccerfo su Ogni domenica contro l'orrore, a Varese la protesta che non si ferma
Alberto Gelosia su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.