Lega: “Il limite dei 30 km/h è stato applicato solo a parole”
Dichiarazioni della Lega Nord cittadina dopo l'approvazione del bilancio: "L'amministrazione del PD di Luciano Porro non è stata capace di rendere vivibile nemmeno un quartiere della città"
L’amministrazione del PD di Luciano Porro non è stata capace di rendere vivibile nemmeno un quartiere di Saronno. Il Bilancio dimostra che non sono stati investiti molti soldi nel tentativo di rendere più vivibile la città. Questa è la dimostrazione del fatto che il 30 km/h è solo un’operazione di propaganda politica per farsi campagna elettorale all’interno del PD. Invece di dar fiato alle trombe sul 30 km/h presentando Saronno come fosse un Comune europeo, si sarebbero dovuti rifare almeno i marciapiedi e sistemare le buche nelle strade per far camminare i pedoni con tranquillità senza inciampare e far pedalare i ciclisti in sicurezza. La verità è che Saronno è conciata peggio di Kabul.
Il 30 km/h è un metodo per non far guardare alle buche nelle strade e dirottare altrove l’attenzione dei cittadini. Il 30km/h è un fallimento in piena regola perché è stato applicato male e senza alcun raziocinio. Non si capisce dove c’è realmente la necessità di rallentare. Sarebbe funzionato se ci avessero dato ascolto e avessero applicato rallentamenti ben localizzati solo davanti a asili, nido, scuole, chiese, parchi, ospedale e campi sportivi. Applicare un rallentamento del traffico ben localizzato funziona se si predispongono opere viabilistiche come passaggi pedonali rialzati, marciapiedi e piste ciclabili. Il 30 km/h è stato invece applicato solo a parole, per farsi campagna elettorale e dare qualche multa in più, ma non sono stati fatti interventi atti a salvaguardare veramente i pedoni e le biciclette. I marciapiedi sono per lo più impraticabili pieni di buchi e le piste ciclabili finiscono nel nulla. Sarebbe stato sufficiente copiare i vicini Comuni leghisti vicini che hanno applicato una riduzione di velocità solo dove serve per la sicurezza dei cittadini e non per farsi campagna elettorale, come ad esempio Lazzate, Rovello Porro e Ceriano Laghetto.
Il 30 km/h è stato invece esteso incomprensibilmente in tutta la città solo per farsi campagna elettorale sulla stampa e farsi pubblicità all’interno del partito PD. Non è servito a niente dato che nessuno dell’amministrazione è stato candidato, dimostrando che anche il PD non considera Luciano Porro un buon candidato. Il Bilancio consuntivo dimostra come non siano stati investiti i soldi dei cittadini per una città a misura di pedone e di ciclista. È rimasta la città delle auto perché si è preferito bloccare il traffico peggiorando le condizioni dei pendolari e lasciandoli più tempo in coda e lontani dalle loro famiglie. In mancanza di idee su come rallentare veramente il traffico dove serve, l’Amministrazione del PD ha scelto di imbottigliatrici tutti nel traffico. In più di 4 anni questa Amministrazione non è stata capace di rendere più vivibile nemmeno un solo quartiere e nemmeno di rendere più sicura la viabilità delle automobili
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