Nuovo statuto comunale, tutto da rifare
Non ci sono stati abbastanza voti a favore per portare avanti la proposta di sostituzione del documento e così l’intero lavoro è decaduto.
Nulla da fare. Anzi, tutto da rifare. Si conclude così il tentativo di cambiamento dello statuto comunale di Busto Arsizio che dopo infinite discussioni si avvia ad essere dimenticato su un binario morto. Non ci sono stati infatti abbastanza voti a suo sostegno nella seduta del consiglio del 17 luglio e così la proposta è destinata a decadere. Dal momento che nella prima votazione non è stata raggiunta la maggioranza dei 2/3, l’unico modo per far passare il nuovo documento era attraverso due votazioni consecutive a maggioranza semplice (50%) entro il 25 luglio, data in cui la proposta sarebbe scaduta. Anche a seguito delle molte defezioni tra le fila della maggioranza, però, la modifica di statuto comunale ha raccolto solo 11 voti a favore e così è automaticamente eliminata.
Il problema sul quale si è a lungo discusso riguardava l’inserimento delle "radici giudaico cristiane" all’interno dello statuto ed era proprio su come (e se) inserire l’espressione che si era scatenato lo scontro. Alla fine era passata la linea della maggioranza e così, durante l’ultima votazione di ieri, le opposizioni hanno deciso di non prendere parte alla votazione, condannando il nuovo statuto.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.