“C’era una volta l’Opai”, una favola vera sui banchi di scuola
Verrà presentato domani il volumetto scritto da Enrica Ferrazzi e illustrato da Stefania Pravero che racconta la storia di Elisa Besana, oggi 99enne, e la sua esperienza nel preventorio antitubercolare negli anni '20
"C’era una volta l’Opai" è il titolo del volumetto scritto da Enrica Mariateresa Ferrazzi e illustrato da Stefania Pravero che racconta, attraverso una fiaba, la storia del primo preventorio antitubercolare italiano che aveva sede all’interno di Villa Gonzaga. Domani (sabato) alle 11, al teatrino di villa Gonzaga la presentazione al pubblico dove sarà anche Elisa Besana, la nonnetta di 99 anni che era all’Opai negli anni Venti e dalla cui storia Enrica Ferrazzi ha preso spunto per scrivere la favola che da lunedì sarà distribuita in omaggio a tutti gli alunni delle scuole olgiatesi.
Si tratta dell’iniziativa di apertura dei festeggiamenti per il centenario di fondazione dell’Opai, che culmineranno domenica 19 ottobre con l’inaugurazione della sala dipinta da Antonio Rubino, recentemente restaurata, e la presentazione del volume contenente le memorie di coloro che hanno vissuto l’esperienza dell’Opai di Olgiate Olona.
Una favola vera che sintetizza in modo lucido e accattivante l’esperienza quotidiana vissuta da una bambina, Elisa Besana oggi 99enne, che fu ospite all’Opai dal 1922 al 1927.
Questo volumetto è la prosecuzione del volume "La casa dei Bambini in villa Gonzaga a Olgiate Olona", la storia del primo preventorio antitubercolare infantile italiano pubblicato nel 2013. Un’opera che consente di onorare la memoria di uomini e donne della Milano di inizio Novecento che con il loro operato testimoniano ancora oggi come il progresso dell’umanità sia sempre il risultato di contributi infiniti, tutti validi e necessari, in quanto concorrono a trasmettere una scintilla di bontà e di sapere.
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