Da Cortomaggiore alla Festa dell’uva: “risorge” il Settembre angerese
L'amministrazione ha voluto ripristinare una tradizione che ha le sue radici nel Rinascimento. La documenta ufficialmente un atto del 1497 firmato da Ludovico il Moro
Risalgono al Rinascimento le radici del "Settembre Angerese": a documentare la festa di fine estate della cittadina sul Verbano, è un atto ufficiale firmato da Ludovico il Moro e datato 1497. Una tradizione che la nuova amministrazione, guidata dal sindaco Alessandro Paladini Molgora, ha voluto "rispolverare" proponendo una serie di eventi che si concluderanno con una grande "Festa dell’uva", ripristinata anch’essa dopo circa vent’anni dall’ultima edizione (Foto storica Remo Cardana).
«Il mese di settembre sarà ricco di appuntamenti – spiega l’assessore comunale alla cultura Valeria Baietti – si parte con Cortomaggiore, rassegna di cortometraggi in programma dal 5 al 7 settembre per proseguire il week end successivo (13 e 14) con la festa organizzata dal gruppo Avis di Angera e Taino (che prevede tra gli appuntamenti il concerto del batterista dei Deep Purple, Ian Paice) e gli eventi per i "Sessant’anni di Angera Città". Sabato 20 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014 saranno proposti degli itinerari storico artistici nel Borgo, che partiranno dal museo archeologico e condurranno a scoprire anche il paesaggio e la campagna angeresi con la visita ai vigneti. Domenica 21 sarà la giornata della mongolfiera che permetterà la visione aerea della città grazie alla presenza di una mongolfiera che effettuerà brevi voli vincolati. Il Settembre Angerese si chiude con "Un lago di… Vino" (26 settembre) incontro dedicato alla produzione vitivinicola locale ma anche al mondo della grappa e della birra, e con la Festa dell’uva che terminerà domenica con la tradizionale sfilata dei carri».
«Presentiamo questo programma di eventi con grande entusiasmo – ha commentato il sindaco Molgora -. Siamo felici per la partecipazione corale che abbiamo ricevuto dalla città, dalle associazioni alle attività commerciali ma anche da parte dei singoli cittadini e dalla parrocchia. La festa dell’Uva sarà l’evento conclusivo ma per tutto il mese proponiamo appuntamenti di ogni genere e gusto. L’obiettivo è quello di aprire le porte della nostra cittadina e rilanciare il turismo. L’ispirazione in questo caso ce l’ha data nientemeno che Ludovico il Moro che alla fine del Quattrocento concesse ad Angera la possibilità di festeggiare due volte all’anno: una a settembre e una in primavera. Abbiamo perciò voluto riscoprire questa antica prerogativa del nostro territorio e contiamo di replicare le iniziative anche con l’arrivo della bella stagione il prossimo anno».
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