Grande festa per il “diploma day” dell’associazione musicale Rossini
Venerdì sera saranno consegnati i diplomi agli studenti che hanno sostenuto l’esame dell’Abrsm, il principale ente esaminatore mondiale. Un evento che porta la scuola bustocca sempre ai massimi livelli
Domani, 26 settembre alle ore 20,30 alla Casa della Musica (Villa Ottolini-Tosi, ingresso da via Bellini 7), presso la sede dell’Associazione Musicale Rossini, saranno consegnati i diplomi della Certificazione ABRSM di strumento e di teoria musicale agli studenti della Rossini che hanno sostenuto a giugno gli esami di musica con l’Associated Board of the Royal Schools of Music, un ente di certificazione inglese che nasce nel 1889 dalla cooperazione delle quattro Accademie Musicali Reali del Regno Unito: la Royal Academy of Music, il Royal College of Music, il Royal Northern College of Music e il Royal Scottish Academy of Music and Drama.
Un’opportunità formativa molto interessante ed utile ai fini del riconoscimento della competenza musicale con lo scopo di valutare il progresso nell’acquisizione del “saper suonare” uno strumento e nel “conoscere” la teoria musicale.
L’ABRSM è il principale ente esaminatore in ambito musicale a livello mondiale, ogni anno mezzo milione di candidati sostengono i suoi esami in 92 paesi del mondo.
Ma come è articolato il percorso? E a chi si rivolge? Tutti possono sostenere questi esami molto graduati, nel perfetto stile anglosassone, senza distinzione d’età. Si parte da un esame preliminare, il prep test, che può essere sostenuto dopo circa un anno di studio della musica. Secondo degli standard internazionali di competenza acquisita infatti, si presuppone che ciascuno possa raggiungere questo traguardo senza alcuna difficoltà.
Un traguardo sempre condiviso dal docente e dallo studente, molto ben dichiarato con tanto di indicazioni precise. Si procede poi con lo studio della musica in 8 gradi progressivi ed un diploma finale, in un cammino graduale ed efficace che tiene conto della cultura musicale in toto, dalla scelta del repertorio ai contenuti didattici della miglior didattica strumentale. Cito per esempio la lettura a prima vista, competenza assolutamente necessaria per qualunque buon musicista.
L’educazione musicale e la pratica strumentale diventano così un viaggio di estremo valore per tutti, un percorso non esclusivista, come spesso è quello del Conservatorio in Italia, ma una cultura musicale inclusiva, aperta a tutti coloro che vogliono “crescere” con e grazie alla musica.
L’Associazione Musicale Rossini è orgogliosa di poter consegnare ai numerosi studenti questo diploma che avvalora l’impegno dei ragazzi e dei docenti. Anche quest’anno sono stati raggiunti risultati di eccellenza: la media delle valutazione, infatti, si colloca nella fascia “distinction”, la più alta prevista della valutazione ABRSM.
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