La Pro Patria perde alla fiera del gol

I tigrotti vengono battuti 5-3 in casa del Pavia. Sotto di tre reti nel primo tempo, i tigrotti trovano il 3-3 prima dei due gol pavesi che chiudono il match

Una gara incredibile. La Pro Patria parte male, malissimo, subendo tre reti nel primo quarto d’ora di gara. Nella ripresa cambia atteggiamento e raggiunge il 3-3 con una doppietta di Serafini e Candido, prima di subire nel finale i gol di Cristini e Sereni che chiudono il match sul 5-3. Molto gli aspetti da rivedere per i ragazzi di Oliveira, soprattutto in fase difensiva con le maglie arretrate troppo spesso scollate e senza riferimenti, anche a causa dell’inconsistenza tattica di Cannataro e Ulizio. Da salvare ci sono il solito Serafini, che come al solito da solo regge l’attacco, e Taino, che soprattutto nella ripresa sulla sinistra è stato un motorino instancabile. Buone indicazioni anche da Candido, anche se troppo incostante.


FISCHIO D’INIZIO – La Pro affronta la prima trasferta stagionale al “Fortunati” di Pavia. Mister Oliveira punta a riscattare la prima sconfitta contro la Torres confermando in toto la squadra scesa in campo sette giorni fa. Nel 4-4-2 bustocco l’attacco è affidato a capitan Serafini e il giovane Terrani, mentre partono dalla panchina due nuovi acquisti come Lamorte e Baclet. Per i pavese di mister Maspero lo schema iniziale è il 3-4-1-2 con la fantasia di Cesarini a disposizione di Soncin e Ferretti. 


IL PRIMO TEMPO – Inizia la gara e il Pavia carica a testa bassa. Nei primi minuti la difesa della Pro sembra reggere, ma il tridente d’attacco pavese la mette a dura prova e già all’11’ trova la via del vantaggio. Ferretti riceve un pallone alto dal limite, stoppa di petto e al volo prova la conclusione, che viene deviata da Anderson e si insacca beffando Perilli. La Pro non reagisce e al 14’ Soncini raddoppia scattando sul filo del fuorigioco e siglando il 2-0 con un diagonale destro. Un minuto dopo arriva addirittura il tris per i padroni di casa. La difesa biancoblu pasticcia a sinistra, recupera palla Ghiringhelli che si incunea e serve in mezzo all’area Cesarini, che non può fare altro che controllare e mettere in rete da pochi passi. Con il 3-0 in tasca il Pavia allenta la tensione, ma la Pro non trova sgorghi offensivi. La prima conclusione verso Facchin è una punizione di Candido al 34’ che il numero uno azzurro devia in corner. Pederzoli è libero di impostare e lanciare e solo il fuorigioco salva la Pro prima su Ferretti, poi su Soncin; le maglie difensive della difesa di mister Oliveira però non convincono lasciando troppi spazi. Al 39’ la prima azione d’attacco di marca tigrotta: Serafini recupera palla sulla trequarti, avanza e serve Taino che arriva da sinistra; il laterale colpisce però a rete troppo centralmente e Facchin non ha problemi a bloccare. Nel finale di tempo un’altra ripartenza pericolosa del Pavia, ma in questa circostanza Botturi riesce a fermare Soncin.
 
LA RIPRESA – La Pro entra in campo con altra mentalità e al 1’ accorcia con Serafini, che di testa mette in rete un traversone dalla sinistra di Taino. I tigrotti ci credono e su una ripartenza Candido crossa troppo sul portiere sprecando una buona occasione. A cavallo del 10’ Ferretti prova in tre occasioni il tiro: nelle prime due la palla fa la barba al palo, alla terza Perilli devia bene in angolo. Al 18’ mister Oliveira prova la carta Baclet e un minuto dopo arriva il 3-2. Il francese difende un buon pallone, lo appoggia a Candido che allarga per Taino che al volo colpisce una clamorosa traversa. Sulla ribattuta è però pronto ancora Candido che con il piatto destro mette in rete. La rimonta della Pro si conclude al 23’: Taino sfonda a sinistra e sul suo cross dal fondo Ghiringhelli la prende con la mano. Dal dischetto capitan Serafini è come sempre impeccabile e sigla il 3-3. La Pro ci crede e con Taino prova il colpo del sorpasso, ma il diagonale del mancino è troppo centrale per impensierire Facchin. Il Pavia si riprende e prima con Soncin impegna Perilli alla grande parata, poi ritrova il vantaggio con Cristini, che su azione d’angolo trova lo spiraglio giusto per il 4-3. Al 41’ il Pavia chiude definitivamente i conti con Sereni, che raccoglie una corta respinta di Perilli, che sbaglia la presa su cross di Soncin, e mette in rete a porta vuota. Nel finale la stanchezza blocca le due squadre, che non hanno più le forze per attaccare e creare pericoli.
 

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Pubblicato il 06 Settembre 2014
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