Blitz all’Artigiano in Fiera: 3 quintali di cibo avariato e 200.000 euro di sanzioni
Controllo straordinario di Carabinieri, Nas e Ispettorato del lavoro nel polo fieristico che ha portato alla sospensione di 5 attività e all’identificazione di 44 lavoratori in nero. Riscontrate numerose violazioni in campo igienico sanitario
200mila euro in contravvenzioni, oltre 300 kg di cibi distrutti perché in cattivo stato di conservazione, 5 attività sospese e 44 lavoratori in nero. Questi sono i risultati di un approfondito controllo effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Rho insieme a NAS e Ispettorato del Lavoro alla Fiera dell’Artigianato che si sta svolgendo in questi giorni presso il polo fierisitico di Rho – Pero.
Il controllo, fortemente apprezzato anche da stessa Fiera Milano e Ge.Fi, gli organizzatori dell’evento, ha visto coinvolti decine di Carabinieri che si sono sparsi nei vari padiglioni con gli esperti di NAS e NIL che hanno portato a decine di controlli effettuati a stand espositivi e di somministrazioni alimenti oltre a centinaia di persone controllate.
In particolare due persone sono state denunciate per cattivo stato di conservazione di alimenti: Un marocchino responsabile di un’attività di ristorazione tipica a cui sono stati sequestrati e contestualmente distrutti oltre 100 kg di alimenti di vario genere costituiti da carne, verdure, panini cotti e crudi. Qui i carabinieri hanno trovato anche dieci lavoratori a nero, per cui è stata comminata una sanzione di oltre 45mila euro. L’altra, un tedesco responsabile di attività di ristorazione cinese, a cui sono stati sequestrati e contestualmente distrutti oltre 200 kg di alimenti costituiti da carne e prodotti della pesca. Anche qui è stata riscontrata la presenza di 8 lavoratori in nero, con una sanzione pari a 40mila ero. Entrambe le attività sono state naturalmente sospese.
Stessa fine per altri tre esercizi, uno greco, un altro tedesco di cucina vegetariana, ed uno italiano di vendita hamburger, trovati con mancanze igieniche e lavoratori in nero (rispettivamente nel numero di 7, 12 e 2, con un totale di 95mila euro di sanzioni amministrative). Gli altri lavoratori in nero sono stati individuati presso una ditta siciliana (2 in nero), un esercizio di ristorazione tailandese ma con sede legale in Germania (2 in nero), un catering ungherese (1 lavoratore in nero).
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