Alle Fornaci le forme blu di Tamàs Szabò
Grande musica della Wiener Philharmoniker per una “prima” di scultura alla Ceramica Ibis. E a luglio arriveranno i lavori di Fontana e Picasso
Il bronzo di un blu così intenso che quasi a guardarlo fanno male gli occhi: sono le teste, gli animali e le forme che produce la fantasia di Tamàs Szabò, scultore ungherese che ha portato la sua arte alla ceramica Ibis di Cunardo: la mostra comprende sculture e opere pittoriche e sarà visitabile fino al 21 giugno.
Con questa mostra Giorgio Robustelli, patron delle Fornaci, apre i battenti per la nuova stagione: si stano ultimando i preparativi per un fine settimana speciale. Colori dell’arte, alle 17 del 16 maggio, data scelta per l’inaugurazione; ma anche carezze della musica: non ci sarà solo la scultura e la pittura dell’importante artista ungherese, ma anche la musica di Gabor Selemeczi: il primo violino della filarmonica viennese si esibirà con un concerto, alle 18 sempre di sabato 16.
Le atmosfere musicali e l’arte scultorea faranno da contorno alla Ibis, un luogo incantato, alle Fornaci di Cunardo, che non ha certamente bisogno di presentazione per via della storia di questo posto e del percorso di rivitalizzazione di Robustelli, che di fatto spalanca le porte del suo laboratorio per i visitatori.
La stagione, che si apre con la mostra realizzata con la collaborazione della Proloco e del comune di Cunardo, continuerà per tutti i weekend di maggio e fino al 7 giugno con una visita guidata alla fornace e al museo all’aperto realizzata da un altro esempio virtuoso di cultura locale: il Teatro Periferico di Cassano Valcuvia, che ha scelto questo luogo per celebrare la fame di cultura prodotta da un evento come Expo.
Il programma della Ibis prosegue con altri due appuntamenti: venerdì 12 e 16 giugno si terrà una giornata dedicata alla tecnica Raku, in collaborazione con l’università.
Interessanti le proposte per il cuore dell’estate.
Il 4 luglio si terrà una mostra di artisti internazionali legati all’arte ceramica; fra gli altri spiccano i nomi di autori come Pablo Picasso (saranno presenti due formelle in serie) e Lucio Fontana, con le opere originali del grande maestro fondatore del movimento spazialista.
Sabato 8 agosto è in programma la notte dei poeti e la chiusura della mostra di ceramica.
Continua, nel frattempo, l’arricchimento del museo di ceramica all’aperto che ospita oramai decine di opere provenienti da artisti di tutto il mondo: bassorilievi colorati, totem solitari, figure evocative di posti magici che fanno di questa esperienza un luogo unico e particolare della provincia di Varese.
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