Dall’inverno all’estate: continua la sperimentazione della viabilità a Cassano
L'ultimo ritocco è la rotondina in piazza Libertà. Il Pd boccia le continue prove sul campo: "Apprendisti stregoni alla Walt Disney"

Dall’avvio in inverno, alle nuove modifiche a ridosso dell’estate. Continuano le sperimentazioni della nuova viabilità in centro a Cassano Magnago e continuano anche la polemica e lo scontro politico sul provvedimento (provvisorio, in attesa di decisione definitiva) sull’area tra piazza Libertà, via 4 Novembre, via 5 Giornate e piazza 25 Aprile.
La nuova mossa varata dall’amministrazione comunale è la rotondina in piazza Libertà (nella foto), che ridisegna ancora l’anomalo incrocio all’ingresso di Cassano venendo da Gallarate. Una mossa portata avanti dal consigliere delegato Mazzucchelli. «L’ultimo ritocco in piazza Italia pare migliori un po’ la situazione dal punto di vista della sicurezza» dice Luca Radice. «Ma dal punto di vista metodologico, siamo all’apprendista stregone di Walt Disney: non ci può basare su impressioni per avviare le modifiche». Il Pd ritiene che sia necessario affrontare la situazione nel suo complesso: «Noi chiediamo Piano Urbano del Traffico: non si può continuare a fare sperimentazioni». Quindi, quale strada si propone, dalle file dei democratici? «La commissione la chiediamo a gran voce, anche più di una sera: i fatti di Mazzucchelli e del sindaco non ci interessano. A questo punto chiediamo anche un’assemblea pubblica, se ne sono fregati nonostante la richiesta fatta anche da Legambiente». Rincara la dose Mauro Zaffaroni: «Chiediamo un dibattito pubblico, ma con i numeri, non con le parole di Mazzucchelli».
In generale, il Pd boccia in toto l’assetto attuale dell’anello piazza Libertà-via 4 Novembre-via 5 Giornate-piazza 25 Aprile. «Nelle ore di punta crea code infinite che dal lato di Gallarate vanno ben oltre il semaforo. Quanto alle ore non di punta, non si riduce il traffico, ma lo si velocizza, senza alcuna pedonalizzazione e aumentando i rischi» sintetizza Zaffaroni. «La valenza urbanistica poi è nulla: prima c’era l’immagine di una città, di un centro urbano nella sua dignità, adesso in via 5 giornate ci si trova incanalati in una chicane da circuito automobilistico». «Ci sfugge l’obbiettivo. I commercianti lamentano tutti una perdita di fatturato e clienti. Sicurezza? No, ora abbiamo due strade entrambe pericolose». Lino Santinello sottolinea ancora la mancata previsione di nuova viabilità sostenibile, per pedoni e ciclisti.
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