Piace al business la visura in inglese

Sono 12.146 i documenti in lingua ingleseestratti a livello nazionale dall’avvio del servizio e 68 i paesi che ne anno avuto accesso on line

Economia generiche

Per il business servono certificati e visure del Registro Imprese in lingua inglese, magari esenti da imposta da bollo se utilizzati all’estero?

Oggi è possibile grazie a un nuovo servizio offerto dal sistema delle Camere di Commercio, tanto più rilevante in un periodo in cui abbiamo “il mondo a casa nostra” grazie a Expo2015. Un’opportunità che sta già ricevendo molti apprezzamenti sia dalle aziende italiane che da quelle straniere.

Dallo scorso mese di ottobre, certificati e visure possono infatti essere richiesti anche nella lingua della comunicazione economica internazionale direttamente agli sportelli della Camera di Commercio varesina oppure online sul sito www.registroimprese.it. «Questo con un evidente vantaggio per le imprese – sottolinea Giacomo Mazzarino, conservatore del Registro Imprese della Camera di Commercio di Varese – in termini sia di tempestività del servizio, ottenibile in tempo reale, sia di risparmio degli eventuali costi di traduzione. Uno strumento volto a favorire la più ampia trasparenza nelle attività di internazionalizzazione del nostro sistema economico, che sappiamo essere molto dinamico dal punto di vista dell’export e dello sviluppo di partnership con aziende estere».

Un’iniziativa dai riscontri interessanti fin dai primi mesi di operatività: sono infatti già 12.146 i documenti in lingua inglese (visure e certificati) estratti a livello nazionale dall’avvio del servizio lo scorso 20 ottobre.

Interessante il dettaglio delle oltre mille interrogazioni effettuate, sempre da ottobre 2014 a oggi, sul sito www.registroimprese.it da parte di utenti residenti all’estero: sono ben 68 i paesi da cui sono pervenute richieste relative a imprese italiane. L’interesse maggiore si è concentrato fra gli utenti residenti nel Regno Unito, da cui provengono il 27% delle richieste straniere, in Germania (17%) e negli Stati Uniti (il 10%). Si può dunque affermare che l’effetto Expo e la mobilitazione del sistema camerale, in Italia e all’estero, stanno accrescendo l’appeal delle imprese italiane verso potenziali partner sui mercati esteri.

Intanto, da oggi (mercoledì 24 giugno, ndr) è disponibile sul sito della Camera di Commercio varesina  una nuovissima finestra per consultare il “Registro Imprese” direttamente dal computer del proprio ufficio o dallo smartphone: con pochi clic c’è la possibilità per tutti, entrando nel sistema nazionale www.registroimprese.it, di estrarre visure – comprese, naturalmente, quelle in inglese – con informazioni sulle imprese di ogni provincia italiana e di prendere visione dei bilanci delle società di capitali operative nel nostro paese.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Giugno 2015
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