“Autostrade, si guida male e nessuno controlla”
Un lettore approfitta dell'incidente di oggi sulla A-8 per esprimere il suo disappunto circa il sistema di controllo sulle nostre autostrade
Buongiorno,
Da anni leggo il vostro giornale con grande curiosità ed interesse e stamane, per l’ennesima volta, ho letto un articolo relativo ad un incidente sulla Milano Laghi.
Sono di Varese e vivo a Milano dunque quell’autostrada la conosco benissimo, visto che la prendo mediamente 2-4 volte la settimana.
Beh mi piacerebbe moltissimo che denunciaste con un vostro articolo la bassa qualità dei controlli e su come la gente guida. IN anni di guida, ho visto di tutto, gente ad alta velocità schizzare paurosamente sulle corsie di sorpasso con abbaglianti accesi, gente che supera da destra sinistra considerando gli altri come birilli da evitare, gente che non mantiene le distanze di sicurezza, frecce non messe ( questa è la norma), persone che da sinistra improvvisamente tagliano la strada e si spostano nell’uscita di destra rischiando di causare incidenti.
Mediamente ad ogni viaggio da Varese a Milano noto almeno 2-3 infrazioni serie, da ritiro patente. Una sera un enorme SUV è arrivato a ridosso della mia macchina con una velocità impressionante, probabilmente viaggiava a piu’ di 200 km/h. Mi sono spaventato moltissimo, pensando che mi venisse addosso.
Ho visto incidenti, incidenti evitati per un soffio, quello che ho visto poco sono i controlli della polizia, presente si , ma poco e quasi sempre di passaggio o ferma ai caselli, ma li controlli ben poco! Mai visto qualcuno essere fermato mentre era in movimento in autostrada.
E poi, quel ridicolo sistema TUTOR, che non funziona che non è un deterrente. Conosco persone che ci sono passate sotto a 200 km/h e non hanno preso alcuna multa. La verità è che quel sistema è “all’italiana”, 5 telecamere fisse messe in modo casuale per rilevare la velocità avrebbero piu’ effetto di quella ridicola velocità media. Ho guidato in mezzo mondo e rimango sempre sconcertato da come guidiamo male in Italia e questo perchè non esiste repressione.
Negli USA in 15 giorni di vacanza sono stato fermato 2 volte dalla polizia per controlli. IN Italia, 2 volte negli ultimi 10 anni.
Alla luce di questi mortali incidenti, penso che sarebbe molto apprezzabile se voi pubblicaste un articolo sulla qualità del servizio TUTOR e dei controlli della Polizia stradale. Prendere quell’autostrada è diventato un pericolo. Se solo la polizia italiana si rendesse conto di come guidano in Inghilterra o negli USA, li la voglia di guidare male te la fanno passare: sono solo due esempi, ma basta andare nella vicina Svizzera, Francia, Austria per rendersi immediatamente conto della differenza!
Quanti incidenti e morti ancora dovremo vedere prima che qualcuno faccia qualcosa?
Grazie Buon lavoro e cordiali saluti.
Enrico Grillo
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Condivido e sottoscrivo le riflessioni del sig. Grillo.
Che dire… ciò che dice il sig. Enrico Grillo è la sacrosanta verità!
Ma non è una novità, e soprattutto non è una situazione presente solo in A8. Sulla quasi totalità della strada si guida molto male, in maniera imprudente, senza rispetto per le regole senza mai controlli da parte della polizia. Gli italiani sono così, poco da fare. E la polizia pure italiana è si capisce, nessun controllo efficace sui limiti di velocità o sull’uso dei cellulari, o delle cinture, o della distanza di sicurezza, o dell’uso dei segnalatori di direzione, o su quello dei fari accesi … (si potrebbe continuare). Al massimo qualche comodo controllo fiscale al casello di Gallarate. La polizia in un paese serio (Austria, USA, Olanda, Svizzera, …. anche qui si potrebbe continuare) fa il suo lavoro con competenza e serietà. E gli infrattori vengono pizzicati eccome. Qui da noi è tutto un film di Totò.
Siamo un popolo in piena decadenza. E chi lo nega, o è stupido o in malafede. Che tristezza.
In Italia hanno sempre fatto tutti come vogliono con gli investimenti nella sicurezza delle strade agli incroci (basta vedere l’incrocio all’Esselunga di Masnago) e il modo di guidare in genere!
Sono convinto che molte delle persone che guidano non hanno la minima idea di cosa stanno facendo, li vedi telefonare o fare anche altre cose mentre sono alla guida. Ho notato che sono gli stessi a stare perennemente nella corsia centrale, creando quelle situazioni che poc’anzi il Sig. Grillo ha scritto.
Personalmente ho un grosso veicolo e non mi sento arrogante è solo un modo per sentirmi più protetto in un mondo di analfabeti e al volante. Però guardo sempre lo specchietto e mantengo la destra scrupolosamente.
E pochissimi che occupano la corsia di destra anche se libera. Anche qui, purtroppo controlli meno di zero, e la “capacità” dell’autostrada ne risente parecchio.