Droga nascosta in una fabbrica dismessa, arrestato

La Polizia di Stato, squadra mobile, ha arrestato un cittadino marocchino di 33 anni, perché colto nella flagranza del reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di circa 100 grammi di hashish. Gli agenti hanno notato un’auto sospetta, l’hanno pedinata e hanno visto l’uomo che ha scavalcato una recinzione, è scomparso addentrandosi in una fabbrica e poi è tornato in macchina. Dopo alcuni minuti l’uomo è tornato all’auto ed il mezzo è ripartito.

Con l’ausilio di una pattuglia della squadra volante, l’auto è stata bloccata e i suoi occupanti sottoposti a controllo. Immediatamente la ragazza ha consegnato una dose di hashish e uno spinello, confermando di averli acquistati dallo straniero; il secondo occupante, anch’egli marocchino, ha consegnato 20 grammi di hashish, possesso che gli è costato una denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio, dichiarando di averli appena ricevuti dal connazionale.

Quest’ultimo, ammettendo le sue responsabilità, ha consegnato a sua volta altre due stecche della medesima droga, che teneva in tasca. Gli operanti, sicuri che all’interno della fabbrica ci potesse essere altra droga, sono entrati all’interno accompagnati dallo straniero il quale, avendo ormai capito di essere stato scoperto, ha indicato il suo personale deposito di stupefacente. Nascosti in un vecchio cassonetto a muro, venivano rinvenuti altri 60 grammi circa di hashish e vario materiale per il dosaggio e il confezionamento delle dosi.

L’uomo, che risulta trovarsi sul territorio nazionale come clandestino sin dal 2004, con a carico numerose denunce sia per spaccio di droga che per violazione delle norme che regolano la permanenza degli stranieri in Italia, è stato tratto arrestato e condotto in carcere.

Sono in corso una serie di accertamenti per identificare altri clienti ed eventuali fornitori dello spacciatore e sono state avviate le procedure necessarie all’espulsione del soggetto dal territorio Italiano.