Il concerto in villa? Sì, ma non nella mia
Il comune organizza una serata musicale nel cortile di una residenza storica ma "dimentica" di avvertire gli inquilini. Loro negano il permesso e l'amministrazione racconta l'accaduto in un volantino
I concerti nei cortili e nei giardini delle residenze antiche e storiche della nostra provincia hanno davvero un fascino particolare. L’atmosfera che si crea è suggestiva: la sera d’estate, il clima raccolto, gli ambienti familiari, la musica, insomma tutto contribuisce a rendere speciali i concerti organizzati anche nei piccoli paesi. Tutto questo se i proprietari delle ville in cui si tengono gli incontri musicali sono d’accordo a cedere i loro spazi, altrimenti…
Altrimenti accade quel che è successo nel piccolo comune di Brunello dove gli abitanti di una corte, cascina Pozzi, hanno saputo che il 17 luglio si sarebbe svolto sotto casa loro il concerto della pianista Patrizia Salvini, ma senza che nessuno avesse mai ufficialmente chiesto il permesso.
In pratica quella sera il cortile, bello ampio, come si vede dalla foto, avrebbe dovuto accogliere un numero imprecisato di persone venute ad assistere all’esibizione di un’artista di fama. Tutto all’insaputa degli inquilini della cascina. Cosa è accaduto lo spiega Andrea Dall’Osto, uno degli inquilini della cascina, che è anche, va detto, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale: «Tempo fa – spiega – avevamo dato l’autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione in occasione della ricorrenza della Prima Guerra Mondiale, che poi non si tenne a causa del maltempo. Il comune ha pensato che da quel momento tutto si potesse fare, evidentemente, perché ha offerto il nostro cortile agli organizzatori di “musica nelle residenze storiche”, senza chiederci nulla. Vero che uno degli inquilini è anche consigliere di maggioranza, ma questo non lo autorizzava a decidere anche a nome nostro». E infatti gli altri inquilini hanno negato l’autorizzazione.
«Questo non è un evento da poco: quanta gente sarebbe potuta arrivare? Dove avrebbe parcheggiato? Sono previste garanzie per chi ospita manifestazioni di questo genere? In fondo questa è casa nostra».
Il sindaco Francesco Bertoloni non l’ha presa molto bene, ma detto fatto ha spostato il concerto. E ha pensato bene di far stampare un volantino, distribuito porta porta in cui si spiega l’accaduto: “il Concerto della pianista Patrizia Salvini – si legge nel volantino – in programma venerdì 17 alle 21 a causa del mancato consenso da parte di alcuni condomini del cortile Pozzi si terrà nel cortile delle cascine di Santa Maria”.
Il volantino, ovviamente, non è piaciuto agli inquilini della cascina che si sono indispettiti non poco: crea un clima astioso nei loro confronti, sostengono. «Mi dispiace – dice il sindaco – ma ognuno si assuma le proprie responsabilità. Forse abbiamo sbagliato ad agire, ma non costava nulla dare l’autorizzazione per una sera. A Brunello si organizza poco o nulla e una volta che c’è un’iniziativa davvero bella viene boicottata, io credo, da chi ha solo interesse a mettere i bastoni tra le ruote a questa giunta. Nessun problema: abbiamo spostato il concerto e lo faremo ugualmente. Noi abbiamo salvato la serata a dispetto di chi invece di proporre demolisce».
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