La solidarietà degli Alpini raccontata in un libro verde
Un rapporto sul lavoro svolto nel 2014. Nel 2015 due gli obiettivi: ristrutturazione del ponte di Nikolajewka in Russia e una collaborazione più stretta con il Banco Alimentare
«Gli alpini sono un simbolo di speranza in un momento in cui la nostra società è in balia di preoccupanti intemperie sociali: il loro impegno e la loro azione quotidiana ci invitano a guardare al futuro con fiducia e ottimismo e ci sono di insegnamento ed esempio per la concretezza che li contraddistingue». Così il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha introdotto a Palazzo Pirelli la presentazione di un anno intero di attività di solidarietà compiute dagli alpini italiani raccontate nel “Libro verde della solidarietà”.
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«Sono due – ha commentato la vice presidente del Consiglio Sara Valmaggi – le caratteristiche di cui gli alpini sono portatori: la discrezione che si traduce nel fare senza volersi mettere in mostra, e l’operosità instancabile che li anima ogni giorno trasmettendo a tutti noi un forte senso di unità, appartenenza e partecipazione». Hanno portato il loro contributo il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Sebastiano Favero, il vice presidente nazionale Antonio Munari, il direttore della rivista “L’Alpino” Mons. Bruno Fasani e il presidente della commissione Centro Studi dell’ANA Mariano Spreafico. «Noi siamo uomini del fare, cerchiamo di agire sempre in silenzio, con grande semplicità, ma anche con forte concretezza» ha sottolineato il presidente Sebastiano Favero, ringraziando tutti gli alpini e i volontari dell’ANA per il loro impegno.
Nel “Libro verde della solidarietà” è documentato il lavoro svolto nel 2014 dalle sezioni e dai gruppi dell’ANA su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alla gestione delle emergenze nelle piccole e grandi calamità e al reperimento di fondi e risorse da destinare a enti di assistenza e istituzioni locali. L’azione quotidiana degli alpini spazia da interventi di protezione civile a collette alimentari, missioni estere e campi scuola per i più giovani.
Come ricordato dal Presidente Favero, l’ANA per il 2015 sta concentrando l’attenzione su due progetti particolari: la ricostruzione e ristrutturazione del ponte di Nikolajewka in Russia e l’attivazione di una collaborazione sempre più stretta con il Banco Alimentare per le famiglie bisognose. In Italia l’ANA conta su 281.358 soci per un totale di 4.271 gruppi e 81 sezioni: 15 sono le sezioni lombarde, la più operosa delle quali è quella di Bergamo, con 300.176 ore lavorate lo scorso anno. Complessivamente nel 2014 l’ANA ha raccolto e donato 5milioni 407mila e 448 euro, sviluppando 2 milioni, 209mila e 779 ore di lavoro, per un valore complessivo della solidarietà alpina quantificabile in oltre 66 milioni di euro.
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