La bara arriva al cimitero ma la fossa non c’è
Una brutta vicenda quella accaduta sabato mattina: dopo la cerimonia funebre il corteo accompagna il feretro per l'ultimo saluto ma la terra non è stata rimossa
Arrivare al cimitero con la bara, pronti per l’ultimo doloroso saluto e scoprire con raccapriccio che la fossa non è stata scavata.
E’ l’incubo che ha vissuto questa mattina, sabato 26 settembre, una famiglia di Leggiuno, che chiede di restare anonima.
“Non è facile spiegare che cosa abbiamo provato una volta arrivati al cimitero -racconta un parente -. Stavamo per seppellire un uomo di soli 55 anni, lo zio di mia moglie; il feretro era accompagnato dalla moglie, dai due figli e da tutti i parenti: la cerimonia funebre si era appena conclusa ed eravamo ormai pronti al momento più difficile e doloroso. Ma una volta arrivati al cimitero ci siamo accorti che nel luogo in cui avremmo dovuto mettere la bara, la terra non era stata rimossa”. Prima lo sconcerto e poi una corsa disperata per cercare di capire che cosa fare e soprattutto chi contattare la mattina del sabato.
“Anche gli addetti delle pompe funebri era sconcertati, una cosa così non era mai capitata neppure a loro. Noi ci siamo precipitati in Comune a chiedere che intervenisse subito qualcuno e lì ci hanno proposto di sistemarlo in una colombaia in attesa di scavare la fossa, la prossima settimana. A quanto pare c’era stato un disguido, ci hanno spiegato, e un fax che doveva partire non è mai arrivato a destinazione”.
“Lasciare la bara nella colombaia per qualche giorno non era accettabile e ci siamo impuntati – spiega ancora la famiglia – A quel punto il Comune si è attivato e più tardi sono arrivati gli addetti a scavare, ma intanto la moglie del defunto si è sentita male e in più, a quel punto, se ne erano andati tutti ed erano rimasti solo la moglie ed i figli.
Cose che succedono? No, non credo proprio – conclude il parente – e soprattutto non devono succedere più. Accettiamo le scuse del vicesindaco ma certo è stato un momento davvero triste”
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