Micheletti chiude quinto l’avventura al Mondiale

Andrea Micheletti ha fatto 30 senza fare 31. Il forte canottiere varesotto, cresciuto nella Gavirate e ora in forza alle Fiamme Oro, dopo la qualificazione alla finale iridata del doppio pesi leggeri e il conseguente pass per le Olimpiadi di Rio 2016, non è riuscito a salire sul podio della propria specialità.

Micheletti, 24 anni, ha concluso al quinto posto la regata per le medaglie ai Mondiali di Aiguebelette, in Francia, disputata insieme al compagno di azzurro e di club Pietro Ruta, comasco. Il doppio dell’Italia, per tutta la stagione tra i migliori equipaggi della specialità, non era però favorito per il podio e purtroppo il pronostico si è rivelato giusto: Micheletti e Ruta si sono confermati vicinissimi ai migliori, tra i quali l’hanno spuntata i francesi Delayre e Azou. I transalpini hanno rivaleggiato da cima a fondo con la Gran Bretagna e nel rush finale hanno piazzato le remate vincenti. Terza la Norvegia mentre l’Italia a lungo quarta ha ceduto al Sudafrica nel finale.

La giornata francese però è stata illuminata anche da un fantastico lampo azzurro: dopo vent’anni infatti il quattro senza maschile dell’Italia si è laureato campione del mondo. Gli autori dell’impresa sono stati Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYCC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle): il quartetto ha seguito l’Australia prima di accelerare in modo imperioso nell’ultimo quarto di regata e di imporsi con grande autorità.

Domenica 6 settembre ultima giornata iridata ad Aiguebelette; per la provincia di Varese ancora una finale coinvolgente, quella dell’otto senior sul quale è impegnato Pierpaolo Frattini. Durissimo andare a medaglia, possibile però l’obiettivo di evitare il sesto posto: le prime cinque nazioni volano a Rio. L’altro armo finalista azzurro è il quattro pesi leggeri maschile.