Nibali: “Con Aru ci siamo parlati, alla fine sono partito io”
L'Astana ha controllato magistralmente la corsa, fin dalla prima fuga. La gerarchia in squadra, spiega il vincitore, è stata decisa appena prima dell'ultima salita. "Percorso duro, ora penso al Lombardia"

Subito una vittoria al rientro dei mondiali negli Stati Uniti per Vincenzo Nibali: «Sono molto felice, la Tre Valli mancava al mio palmares. È stata una corsa più difficile del previsto e c’era l’incognita del fuso orario visto che ero rientrato da poche ore dagli Stati Uniti. Stamattina però stavo bene, mi sentivo in forma e sapevo di potercela fare. All’inizio della corsa non sono andato benissimo, poi chilometro dopo chilometro ho trovato la condizione e ho chiuso in crescendo. Questo è un percorso difficile, con molto cambi di ritmo, si fa sentire sulle gambe. La prima parte di corsa in particolare è stata molto veloce».
L’attacco decisivo è arrivato (comre prevedibile) dopo l’ultimo giro, dopo che Nibali si era confrontato col compagno Fabio Aru. «C’è stata una fuga importante e ci siamo confrontati per decidere chi attaccare, io mi sentivo bene e per Fabio non ci sono stati problemi a farmi partire».Una conferma anche delle gerarchie non rigide in casa Astana, che ha saputo far del duo Nibali-Aru elemento di forza, quest’anno.
Per Nibali è un altro successo dopo la coppa Bernocchi (a proposito: vince anche il diamante del Trittico, grazie anche al secondo posto alla Agostoni) , ora lo aspetta il giro di Lombardia. «In questo periodo ho trovato una condizione ottimale e posso fare bene, anche se ci saranno avversari importanti che troveranno un percorso adatto alle loro caratteristiche». Con la vittoria alla Tre Valli si chiude un 2015 che Nibali definisce «non semplice»: «Ho faticato molto bella prima parte, anche se il quarto posto al tour resta una bella soddisfazione, non è da buttar via. Era molto difficile ripetere la vittoria dell’anno scorso».
Un buon terzo posto per Giacomo Nizzolo, che domenica scorsa ai mondiali di Richmond (poco fortunati per l’Italia) è stato il migliore degli azzurri: «nell’ultimo giro ho provato a stare in ruota a Vincenzo, ma non ce l’ho fatta. Questo non era un percorso adatto alle mie caratteristiche, ma ho tenuto duro e alla fine pensavo di potercela fare». Dopo la vittoria nella classifica a punti al Giro e il miglior piazzamento azzurro ai Mondiali arriva il podio alla Tre Valli: «è stato un buon 2015, mi sento bene in questo periodo e ci sono tutte le condizioni per affrontare con tranquillità la prossima stagione».
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