“Arrivano i ristorni per i frontalieri: ma come vengono usati?”

Protesta delle forze di opposizione per l'arrivo in Municipio di 283mila euro: "Il comune ha già deciso tutto, ma senza alcuna condivisione"

Venegono Superiore: i luoghi (inserita in galleria)

Arrivano i soldi dalla Svizzera per i frontalieri, i ristorni, e il Comune li ha già destinati al centro sportivo, al Parco Pratone e al rifacimento di alcune strade. Ma le forze di opposizione non ci stanno: «Nessuno confronto con la città, nessuna volontà di decidere insieme la destinazione di fondi importanti come quelli giunti in queste settimane» spiegano in una conferenza stampa i consiglieri comunali di Partito Democratico, Proposta Civica (Mariolina Ciancia), Bene in Comune (Roberto Restelli), Lista Civica per Venegono (Bruno Zoccola). 

Nel mirino delle opposizioni l’arrivo in municipio di 283mila euro, ristorni stanziati dalla Svizzera a Venegono per la prima volta. «E noi non sapevamo niente – spiegano i tre consiglieri -. Lo abbiamo saputo per caso dai rappresentanti sul territorio del Movimento 5 stelle, in seguito a un colloquio che hanno avuto col vice-sindaco. Abbiamo quindi chiesto incontro col primo cittadino, ma lui aveva già deciso tutto in Giunta su come destinare queste risorse».

In poche parole i soldi arrivati saranno ripartiti per riparare il tetto del centro sportivo, dove era presente l’amianto, mentre un’altra parte saranno usati per rifare la pavimentazione del tendone del protone, e il resto nella riparazione delle strade. «Seppur possano essere interventi, almeno il primo, condivisibili e necessari – spiegano i consiglieri di opposizione -, il metodo che usa questa maggioranza della Lega Nord è sempre lo stesso, ovvero quello di decidere senza alcun confronto, tra i soli rappresentanti della Giunta composta da tre persone. Ma di fronte a una somma considerevole ci sembrava almeno il caso di sentirci. Abbiamo chiesto un piano preciso per le strade, abbiamo lanciato alcune ipotesi come l’edilizia scolastica, potremmo riqualificare la palazzina civica, visto che la biblioteca ha la parte superiore libera, visto gli anziani sono stati trasferiti. Potremmo stanziare alcuni soldi per l’acquisto libri, visto che nella nostra biblioteca non se ne acquistano più. Avremmo potuto anche aiutare nelle rette dell’asilo Busti, aumentate drasticamente dopo i tagli ai finanziamenti imposti proprio da questa amministrazione. Ma ci sono state bocciate tutte queste proposte, perché ormai era già stato deciso tutto».

L’ipotesi che ora vogliono portare avanti i consiglieri di opposizione è quella di creare un grande evento in paese in cui coinvolgere tutte le altre forse politiche e liste civiche, a partire dal Movimento 5 stelle che ha segnalato la situazione dei soldi per i frontalieri, fino alle altre liste che non erano entrati in consiglio comunale. «Vogliamo protestare insieme a tutti coloro che non si sentono rappresentati da questa amministrazione – concludono -, che si sentono trascurati e non coinvolti nelle decisioni. Nei prossimi giorni faremo sapere come proseguiremo con questa protesta, vogliamo che il paese sappia da chi è governato e quali decisioni prende».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 19 Ottobre 2015
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