Moretti: “Unico rammarico la sconfitta. Immeritata”

L'allenatore biancorosso ammette: "Tre partite in due giorni ci hanno penalizzato". Pagelle: il peggiore è Shepherd, riscossa per Cavaliero

Openjobmetis Varese - Telenet Ostenda 79-83

«Una bella partita dagli alti contenuti». Paolo Moretti definisce così la prima gara di Coppa contro Ostenda, che nel finale ha superato di 4 lunghezze la sua Openjobmetis. «Questa sera la mia squadra ha giocato una buona pallacanestro offensiva mentre in difesa abbiamo lavorato duramente contro un’avversaria che sa cavarsela molto bene in tante situazioni differenti. L’unico rammarico è la sconfitta che credo sia immeritata: abbiamo condotto per lunghi tratti, preso un vantaggio importante e anche nel finale costruito ottime soluzioni che però sono finite sul ferro. Se ci aggiungiamo quel canestro annullato a Ukic… Insomma, continuiamo su questa strada lavorando duro, i risultati arriveranno».

Ed è lo stesso tecnico che ci dà l’imbeccata per una seconda domanda. «Non ha giovato il fatto che noi abbiamo giocato solo lunedì contro i campioni d’Italia; Ostenda invece è scesa in campo sabato in un match relativamente facile visto come è finito». La società, a nostro avviso, avrebbe dovuto evitare questo doppio appuntamento così ravvicinato, ma Moretti sottolinea: «Credo che la partita di lunedì sia dovuta a cause di forza maggiore perché Sassari ha giocato venerdì in Eurolega. Inoltre fare slittare la nostra partita con Ostenda, ammesso che si potesse, sarebbe stato un problema visti i tanti impegni da qui a dicembre».

Moretti poi preferisce restare vago quando gli si chiede della coppia di ali piccole Thompson-Shepherd, mai incisiva. «Ricordiamoci innanzitutto che, salvo Ukic e Cavaliero, siamo tutti esordienti in Europa. Qui il metro sui contatti è particolare e questa sera se n’è avuta ampia dimostrazione. Il terzo e quarto fallo di Davies sono stati pesanti mentre i nostri avversari hanno giocato una difesa sporca e non sono quasi mai andati in bonus. Poi è vero – conclude riferendosi al quesito – qualche prestazione sotto la sufficienza c’è stata e paghiamo anche quella».

Sul fronte opposto sorride invece coach Dario Gjergja che conferma la teoria di Moretti: «Partita bella per il pubblico, un po’ troppo fisica: sapevamo che Varese avrebbe potuto patire un calo di energia alla fine, perché ha giocato lunedì, e così noi ci siamo tenuti lo spunto per la volata. Siamo andati anche a -10 e lì è stato importante rientrare subito per poi portarla a casa. Cerchiamo di continuare così ma il girone è ancora lungo».

Openjobmetis Varese - Telenet Ostenda 79-83

DAVIES 7,5 – Dallo zero con Caserta ai 24 contro Ostenda, finora la produzione offensiva del pivot è andata continuamente in crescendo. Stavolta anche 7 rimbalzi: senza quei problemi ai falli (con un paio di fischi probabilmente ingiusti, tra l’altro) la gara avrebbe avuto un padrone solo.

FAYE 5 – Serata senza gloria per il senegalese che fino a qui aveva abbondantemente fatto il proprio dovere. E Muhammad è stato un tassello mancante per completare l’opera della vittoria.

UKIC 6,5 – Non di più, perché come già raccontato in cronaca il suo finale è stato costellato da sbavature. Peccato: in precedenza aveva messo sul parquet una serie di giocate sopraffine, compresa quella raffica di otto punti consecutivi che aveva dato il primo +10 a Varese.

VARANAUSKAS 5,5 – Questa volta va a sbattere contro la difesa, forse ingolosito da qualche sentiero che Ostenda gli ha offerto, prima di andare a chiudere con forza.

CAVALIERO 7 – Dopo la tremenda prova di domenica, il capitano si risolleva in tempo zero ritrovando anche la via del canestro. Ci crede fino in fondo: suo l’ultimo vantaggio.

SHEPHERD 4 – Non bastassero i problemi conclamati in casa Moretti, ci si è messo anche il canadese a girare a vuoto. Tiri sbagliati piedi per terra, scelte talvolta bizzarre, fatturato zero.

CAMPANI 5 – Ripete gli errori di lunedì: anziché cercare gloria con il suo tiretto piazzato a qualche metro dal ferro, si avventura in giochi d’area poco coordinati e un po’ sbilenchi. Morale, un solo canestro su azione. Meglio in difesa, ma solo con il passare dei minuti.

THOMPSON 5 – Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno: una tripla importante con la palla che scotta, più di qualche giro “sodo” in retroguardia, qualche piccolo passo avanti nel coinvolgimento di squadra. Ma al cinque e mezzo non riusciamo ad arrivare.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Ottobre 2015
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