Galeotta fu una rimpatriata: tornano quelli di Radio Sound Music
Doveve essere solo una reunion all'Arlecchino, è diventato un progetto web: con Gabriele Dragster, Maurizio Bravo e tutti gli altri

Se ne sentiranno delle belle.
Hanno preparato una colonna musicale 70’s e sono quelli di “una volta”: tornano quelli di Radio sound Music, radio pioniera delle radio private negli anni ’70, il cui marchio oggi appartiene ad Evoluzione FM, editrice di OttoFm (già Rete8), che sulla storica frequenza dei 103,400 mhz trasmette ancora, ed è ancora la più ascoltata in provincia.
Ma qui si parla di “quelli degli anni ’70”: quelli della Radio pirata che ha movimentato la fine di quegli anni in provincia, con un sound e un coinvolgimento che fece scalpore all’epoca. E che, dopo tanti anni, si sono trovati, con un sacco di idee e di energia.
Galeotta, per loro, è stata una serata all’Arlecchino di Vedano Olona, il cui titolare, Ciro Cavallari, era “uno di quelli di Radio Sound”: e la cui storia collettiva vuole rinascere con l’aiuto tecnologico del web e delle nuove radio digitali.
Lo staff storico sta cominciando infatti a emettere i suoi nuovi primi suoni grazie al sito e alla nota applicazione radio “TuneIn”. «Per ora solo musica, rigorosamente anni ’70 – spiega Gabriele Punzo, che cominciato la sua vita professionale con Radio Sound Music e non l’ha mai smessa, fondando poi radio News e ora intessendo un broadcast radiotelevisivo addirittura a Capo Verde – Ma ci stiamo organizzando per cominciare a realizzare le trasmissioni “vere”, come le facevamo all’epoca in cui eravamo sedicenni. Anche se ora di anni ne abbiamo 50, ma solo per l’anagrafe…»

Nata nel 1973, Radio Sound Music era una Radio “pirata” «Quando c’era il monopolio Rai e l’FM era solo un fruscio» spiega Punzo, alias (per l’epoca) Gabriele Dragster – Correva l’anno 1973 e alcuni amici sedicenni decisero di provare a fare radio. Partimmo da una soffitta di via Montello, alla fine della scuola: nel primo pomeriggio ci portavamo i dischi da casa e fino alle 20 si trasmetteva, poi però la mamma del nostro amico ci mandava a casa. Nel 1974 ci siamo trasferiti a Sacro Monte in altra soffitta, completamente mimetizzati, perchè la polizia postale ci veniva a cercare (e con noi c’era Bruno dei Fichi). Ecco il motivo per cui si adottavano nickname come Maurizio Bravo, Gabriele Dragster, Rufus, Carlo Trivella, Mariano il mago eccetera. In questa sede, le trasmissioni andavano avanti fino alle 24, partendo dalle 14,30 quando si accendeva il trasmettitore. Nel 1977 cominciarono a nascere altre radio e ci trasferimmo in piazza San Lorenzo a Varese, dove finalmente potemmo mettere il telefono e cominciare la famosa “musica a richiesta”. Il resto è storia…».
Che ora, via internet, punta a ritornare.
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