Non c’è pace per Daniel e Jack, ora arriva la multa dell’Asl

Non c’è pace per il senza tetto di Gallarate Daniel e il suo cane Jack e, di conseguenza, nemmeno per l’avvocato Pietro Romano che ha preso a cuore la loro storia. L’ultima puntata della battaglia ingaggiata dai tre contro le istituzioni è a firma dell’Asl che ha inviato a Daniel una sanzione da 87 euro per non aver iscritto la bestiola alla banca dati regionale nell’arco dei 15 giorni previsti per legge, dopo averlo riscattato al canile.

«La raccomandata è arrivata, guarda caso, il giorno della vigilia di Natale – ha dichiarato l’avvocato Pietro Romano – è una provocazione bella e buona. Una vergogna». Nel frattempo la storia di Daniel e Jack ha commosso l’Italia e sono ormai centinaia le lettere, le mail e i messaggi ricevuti dall’avvocato a sostegno della sua battaglia.

Nel frattempo il senza tetto, che continua a stazionare in centro col suo cane chiedendo la carità discretamente, sarebbe ancora al centro delle attenzioni degli agenti di Polizia Locale nonostante il clamore mediatico suscitato dalle iniziative del suo avvocato difensore: «Sono stato contattato da una dottoressa – spiega Romano – che dice di esser stata testimone dei maltrattamenti subiti da Daniel, messi in atto dai vigili che nel corso di un intervento hanno preso la pappa di jack e schiacciata sotto i piedi. La dottoressa è intervenuta in difesa di Daniel minacciando querela e i vigili in tutta risposta le hanno detto di fare pure perché loro sono intoccabili».