Busto 2020, va in scena la città del futuro

A "Le Primarie delle idee" le realtà più dinamiche dell'economia sostenibile e innovativa hanno raccontato da dove passa lo sviluppo della città dall'urbanistica ai servizi al cittadino

primarie delle idee busto arsizio

Quali sono le possibilità di sviluppo del mercato immobiliare in un’economia green? Quali le opportunità per rendere sostenibile economicamente la sfida dell’innovazione? Quali sono le realtà smart già attive? Le domande a queste risposte sono state fornite nell’aula Angioletto Castiglioni del Comune nell’ambito del primo appuntamento de “Le primarie delle idee”, l’iniziativa lanciata dal sindaco Gigi Farioli per immaginare la Busto Arsizio del 2020 e creare un manifesto.

Dopo l’introduzione del sindaco si sono susseguiti una serie di interventi con esperti che hanno relazionato sulle più importanti novità in diversi campi: urbanistica, energia sostenibile, telecomunicazioni, smart cities, trasporto pubblico. Non è la prima volta che il sindaco prova a lanciare un’iniziativa dedicata all’innovazione e quello che lascia un po’ interdetti è la mancanza di risposta da parte delle realtà economiche del territorio eccezion fatta per alcuni rappresentanti politici o di categoria.

Massimo Giuliani, estensore del Pgt di Busto Arsizio, ha presentato le novità proposte dal piano di governo del territorio per chi vuole investire in ambito immobiliare in un territorio in cui il settore edilizio sta soffrendo da molti anni: mercato dei diritti volumetrici, rigenerazione urbana, riqualificazione degli edifici a bassa efficienza energetica.

Andrea Poletti dell’Università di Ferrara ha parlato del project financing, uno strumento importante per rendere sostenibile la sfida dell’innovazione che vede la presenza del pubblico e del privato a sostegno delle start up meglio capaci di rispondere alle esigenze della modernità: Ngi, Route220, Pixel, Openmove. A seguire sono state presentate alcune case histories che stanno cambiando, ognuna nel suo campo, la vita di molti.

«Il ruolo del pubblico è creare le condizioni per cambiare concretamente le cose – ha concluso Farioli – la città che va verso il 2020 sa di avere poche risorse pubbliche ma tante energie private da mettere in rete. Il manifesto della Busto Arsizio lo scriveremo grazie a questi strumenti presentati oggi e a quelle idee che ci permettono di guardare al futuro».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione, sostienici!

Pubblicato il 26 Febbraio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.