Fumata nera, il centrodestra rinvia di una settimana

Ancora una fumata nera nel centrodestra gallaratese, nelle consultazioni per definire coalizione e candidato per le amministrative 2016. Era un esito tutto sommato già atteso: i destini di Gallarate rientrano nel quadro provinciale più ampio – con Varese e Busto – che Lega, Forza Italia e altri possibili alleati stanno ancora delineando. Certo, questa settimana poteva essere quella buona per definire gli assetti in provincia, ma alla fine ha prevalso la prudenza: tra Varese e Gallarate si è preferito attendere di capire come il centrodestra si muoverà in uno scenario di alleanze più ampio. Di mezzo c’è infatti una scadenza che blocca ancora per (almeno) una settimana le trattative: sabato si terranno le primarie del centrosinistra a Milano, una sfida a quattro candidati (Francesca Balzani, Antonio Iannetta, Pierfrancesco Majorino, Giuseppe Sala) da cui emergerà il candidato chiamato a portare avanti il lavoro della giunta Pisapia.

Per questo il centrodestra milanese – che è apparso in affanno nei mesi scorsi, tanto che i leader nazionali sembrano essersi defilati dalla partita – attende, per capire contro chi  si dovrà misurare e quale possa essere il profilo del candidato sindaco da contrapporre (il caso di Stefano Malerba a Varese è lì a ricordare i rischi di sbagliare) . In questo quadro, non stupisce che mercoledì sera – a Gallarate – ci si sia lasciati con una convocazione generica: una decina di giorni, quelli che serviranno per capire quali scelte Lega e Forza Italia faranno a Milano e – a cascata – sui territori lombardi.

Al tavolo c’erano tutti, questa volta (al precedente giro di consultazioni mancavano i ferraziani di Libertà per Gallarate, che avevano inviato un documento). La Lega ha portato la sua proposta – ormai ristretta al solo Andrea Cassani, ex segretario di Circoscrizione, salviniano di ferro (a sinistra nella foto con Salvini) – e ha provato a riprendere le fila, di fronte ai dubbi che emergono soprattutto dall’area centrista. Il carroccio certo non nasconde di voler uscire dal tunnel degli spogliatoi ed iniziare la partita: «La Lega scalpita, noi vorremmo iniziare la campagna elettorale, con il candidato sindaco» dice il segretario Andrea Zibetti.