In Lombardia tolte 8.000 slot machine

I dati resi noti durante la prima giornata nazionale delle regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d'azzardo. Nel 2014 le Asl assistito 2.111 malati di gioco

slot machine

La legge regionale sul contrasto alla ludopatia funziona, tant’è che dall’entrata in vigore ci sono in meno 8.000 slot – con un calo del 12 per cento sul totale degli apparecchi installati – 283 videolottery, cioè le macchinette che permettono di giocare anche 500 euro alla volta e 1.283 esercizi commerciali “bonificati”.

I dati sono stati resi noti questa mattina, 9 marzo, dall’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo della Regione Lombardia e team leader della Giunta Maroni nella lotta alla ludopatia Viviana Beccalossi, all’apertura dei lavori della Prima giornata nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo, in corso a Palazzo Lombardia.

«Regione Lombardia ha fatto del contrasto al gioco d’azzardo patologico un punto fermo dell’azione di governo fin dall’inizio della legislatura in corso. La nostra legge, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale nel 2013 e successivamente modificata, ha sicuramente avuto il merito di far parlare molto del problema e di permettere azioni concrete di contrasto alla ludopatia».

I PRESENTI – Oltre 400 persone provenienti da tutta Italia erano presenti al convegno. Tra loro, il governatore della Liguria Giovanni Toti che, insieme al presidente lombardo, all’assessore ai Servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin e al presidente della IV Commissione consiliare Politica sociale della Regione Basilicata Luigi Bradascio, firmerà il “Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia”. Presenti anche il sottosegretario all’Economia e Finanza Pier Paolo Baretta e i sindaci Giorgio Gori (Bergamo), Emilio Del Bono (Brescia), Massimo Bitonci (Padova) e Massimo Depaoli (Pavia). Il Manifesto ha ricevuto il consenso di altre Regioni come Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Campania, che potrebbero formalmente aderire nei prossimi giorni.

PREVENIRE IL FENOMENO – «Anche in altre regioni italiane, magari con alcune differenze – ha continuato Beccalossi – si è deciso di affrontare un percorso simile a quello intrapreso in Lombardia e oggi siamo qui a confrontare le rispettive esperienze e soprattutto a mandare un segnale forte: le Regioni e gli Enti locali vogliono continuare ad avere voce in capitolo perché è proprio a loro che spetta il compito più triste e gravoso, quello di prevenire il fenomeno ma soprattutto curare le persone».

I CONTENUTI – «Sono due i pilastri fondamentali della nostra normativa – ha sottolineato l’assessore Beccalossi – e cioè l’individuazione dei luoghi sensibili e le azioni socio assistenziali. Sul primo punto siamo stati chiari: non potrà essere attivata nessuna slot o rinnovata alcuna licenza entro la fascia di 500 metri dai luoghi sensibili come scuole, ospedali, chiese, oratori e centri di aggregazione sia giovanili che per anziani. Le azioni socio assistenziali, invece, sono contenute in un piano operativo condiviso con le Asl che prevede azioni concrete contro questa dipendenza».

I DATI – «Per quanto riguarda l’aspetto sanitario – ha terminato l’assessore – nel
2014 le Asl lombarde hanno assistito 2.111 malati di gioco d’azzardo patologico, sono stati organizzati 540 corsi di formazione che hanno coinvolto oltre 12.000 esercenti e sono stati finanziati con tre milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia, 68 progetti contro la ludopatia, che hanno coinvolto 1.542 soggetti, tra cui oltre 700 Comuni, 258 associazioni del terzo settore, 319 tra scuole, parrocchie e centri anziani, 45 associazioni professionali e 15 associazioni per la tutela del consumatore».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Marzo 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.