Religioni e mondi possibili, seicento studenti al Manzoni

Gli studenti del Liceo Classico Crespi, del Liceo Scientifico Tosi e dell’ITE Tosi di Busto Arsizio hanno partecipato alla tavola rotonda sul dialogo interreligioso parte del programma di Filosofarti 2016

filosofarti 2016

Questa mattina 600 studenti e studentesse del Liceo Classico Crespi, del Liceo Scientifico Tosi e dell’ITE Tosi di Busto Arsizio si sono dati appuntamento al Teatro Manzoni per partecipare alla tavola rotonda sul dialogo interreligioso dal titolo “Oltre i muri: le religioni e i mondi possibili”.

L’evento si inserisce nelle proposte culturali di FilosofArti, ed è stato realizzato in collaborazione con il Liceo Crespi e con l’Ufficio Educazione Mondialità della Fondazione PIME Onlus. Gli studenti hanno avuto modo di attivare pensieri e riflessioni sul tema durante gli incontri d’aula, mentre oggi hanno potuto ascoltare e dialogare con quattro testimoni di altrettante religioni presenti sul nostro territorio, sono intervenuti: Marina Canova della comunità dei praticanti buddhisti del Centro Studi Tibetani Mandala; David Assael fondatore dell’Associazione Lech Lechà per il dialogo interculturale impegnato nel dialogo ebraico – cristiano; Saif Eddine Abouabid fondatore dell’Associazione Giovani Musulmani d’Italia sezione di Sassuolo, opinionista su temi che riguardano l’Islam; Andrea Zaniboni coordinatore dell’Ufficio Educazione Mondialità della Fondazione PIME Onlus.

I saluti di apertura ad opera della prof.ssa Sesto Franca (docente del liceo Crespi) e del signor Carlo Monti (rappresentante di FilosofArti) hanno lasciato posto a una prima parte in cui ciascun ospite ha argomentato il tema secondo il suo peculiare approccio personale e religioso; dall’abbattere tutti i muri interiori del buddismo al valore positivo che il concetto di separazione assume nell’ebraismo, dal ruolo dell’Islam che vuole abbattere i muri che rendono diseguali le persone, al superamento del primo e fondamentale muro attraverso l’incarnazione di Dio che sceglie di farsi uomo.

Nella seconda parte si è dato ampio spazio alle domande dei presenti che hanno chiesto chiarimenti in merito al ruolo della donna nell’Islam; a quali comportamenti attuare verso coloro che vogliono costruire muri nei nostri confronti; alla concezione dell’uomo nelle diverse tradizioni religiose, al motivo che vede negli ultimi decenni l’allontanamento dei giovani dalle religioni; e al motivo per cui l’ISIS si presenta come una religione.

Le domande hanno permesso ai nostri relatori di approfondire e riprendere aspetti del loro intervento rispondendo alle richieste degli studenti che sono indicative dell’interesse che i giovani mostrano verso l’attualità e una società in cambiamento. La mattinata ha offerto a tutti i presenti l’occasione preziosa di sperimentare un dialogo possibile e necessario con l’alterità perché, come dice R.Panikkar, “gli altri non sono semplicemente cercatori di verità, ma fonti di conoscenza”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2016
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