Terza categoria, la gioia della Cuassese strozzata da un ricorso

L'Aurora Induno ha fatto ricorso per un tesseramento irregolare di un giocatore del Mascia United: in caso di probabile accoglimento, indunesi promossi in Seconda e Cuassese ai playoff. Polemica sui social. E la Figc dov'era?

Varie

Il campionato più pazzo della provincia si conclude nel modo più pazzo del mondo. Parliamo della Terza Categoria, girone B, zona del Nord del Varesotto. Il campo ha detto che ha vinto la Cuassese, in rimonta sull’Aurora Induno.

Domenica scorsa, 8 maggio, è infatti successo l’imponderabile: la Cuassese ha pareggiato in casa contro il Rancio quinto in classifica (con un Coluccio superlativo applaudito anche dal pubblico di casa), ma il punticino è valso il primo posto grazie alla sconfitta della capolista Aurora Induno, che tra le mura amiche ha subito un’inattesa sconfitta contro il fanalino di coda Mascia United, un punto in classifica raccolto in 25 partite: 1-2 finale, con gol di Castorino, prossimo ai 50 anni, e Bignotti per gli uomini di Silipo (che di anni dne ha 60 e gioca col suo numero 10 sulle spalle), e Tuveri per gli indunesi, polemici nei confronti dell’arbitro.

Stando al campo, la Cuassese va in Seconda, mentre ai playoff ci vanno Rancio (quinta al fotofinish complice il pareggio del San Michele contro il Fulcro Travedona), Accademia Malnate, Real Tresiana e Aurora Induno.

Ma, c’è un grosso ma…Il Mascia United ha infatti fatto giocare un giocatore non tesserato regolarmente, lo stesso Castorino autore di uno dei due gol degli uomini di Silipo. Non è la prima volta che gioca (in stagione ha disputato 7/8 partite), è un fedelissimo del Mascia, ma stavolta i dirigenti della squadra avversaria hanno presentato ricorso in Figc. Esito scontato, perchè il tesseramento in effetti non è regolare e quindi campionato ribaltato: Aurora Induno promossa in Seconda Categoria, Cuassese che dovrà sfidare il Rancio ai playoff con due risultati su tre a disposizione, ma con il rammarico di una vittoria ottenuta sul campo e sfilata a colpi di ricorsi e scartoffie.

Sui social network la polemica è divampata, con accuse incrociate e la rabbia feroce dei giocatori e dei dirigenti della Cuassese, mentre l’Aurora Induno può festeggiare senza grossa enfasi, in un’ultima giornata che i ragazzi di mister Angelè avrebbero preferito vincere sul campo.

Il regolamento parla chiaro: chi ha sbagliato dovrà pagare e ha ragione chi ha fatto e vincerà il ricorso. Resta una domanda: la Figc che doveva vigilare sui tesseramenti dov’era?

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Maggio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.