Brexit: ma quanto ci costi?
Il Regno Unito con 565 milioni di euro rappresenta il quarto mercato di sbocco dell’export varesino. L'infografica realizzata da Univa in caso di uscita

Oggi 50 milioni di cittadini inglesi decideranno se rimanere o uscire dall’Unione Europea. Ma qual è il peso che la Gran Bretagna esercita sull’industria varesina? A spiegarlo è un’infografica realizzata dall’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
I rapporti commerciali tra Varese e il Regno Unito sono considerevoli: nel 2015 l’export della provincia verso l’Inghilterra, quarto mercato di sbocco e sesto di approvvigionamento per l’industria locale, è stato di 565 milioni di euro, in crescita del 5,1% rispetto al 2014. L’import, nello stesso anno, si è attestato sui 355 milioni di euro, con una crescita pari al 6,8%.
Secondo le stime di Sace, gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’export credit, la vittoria di Brexit potrebbe costare caro alle esportazioni italiane che potrebbero calare anche da uno a due punti percentuali pari ad una riduzione tra i 200 e i 500 milioni di euro, rispetto alle previsioni del Rapporto Export 2016. Nel 2017, invece, Sace prevede una contrazione del 3-7% per le esportazioni italiane verso il Regno Unito, equivalente a circa 600-1.700 milioni di euro in meno. I settori più penalizzati sarebbero quelli della meccanica strumentale e dei mezzi di trasporto, ossia proprio quelli tra i più rappresentativi del sistema produttivo del Varesotto. (Fonte Varesefocus)
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