Giunta, Antonelli tira la corda sperando che la Lega la spezzi

Emanuele Antonelli vorrebbe cavarsela con una battuta: «Gli impegni di un sindaco sono moltissimi, sto lavorando per la città e non ho tempo per fare la giunta. Domani comunicherò le date degli incontri con i cittadini di Borsano e Sant’Anna per stabilire le priorità per questi due quartieri». Questa mattina, intanto, era a Borsano nel parco di Viabilandia per consegnare gli attestati ai bambini delle scuole materne che hanno concluso le lezioni sulla sicurezza stradale nel parco attrezzato, organizzate dalla Polizia Locale.

Scherza il sindaco che per ora resta un uomo solo al comando mentre si inseguono i nomi dei possibili papabili e gli scontenti di turno si fanno sentire tramite i media. Paola Reguzzoni lo va ripetendo da giorni: «Non intendo accettare la carica di assessore o di vicesindaco – ha detto varie volte – Antonelli faccia la giunta al più presto e poi in aula si voterà la presidenza del consiglio», carica alla quale aspira senza nascondimenti.

Il primo cittadino la prende serenamente: «Voglio chiudere al più presto e nominare la squadra ho almeno 85 nomi tra i quali scegliere (scherza ancora, ndr), sono felice che mi si dia il via libera per chiudere la partita della giunta». Per il momento non si sbilancia ma la questione è sempre la stessa: la Lega chiede tre assessorati e la presidenza del consiglio mentre Antonelli non vuole concedere più di tre posti al Carroccio. Antonelli sta provando a tirare la corda il più possibile per vedere se in via Culin si arriverà ad una resa dei conti interna.

La palla è nelle mani del segretario cittadino leghista Stefano Ferrario, papabile assessore allo sport. Toccherà a lui capire quale deve essere il punto di caduta e se l’avvio di questa amministrazione dovrà passare da un ridimensionamento delle aspirazioni di Paola Reguzzoni o da un muro contro muro che potrebbe portare nuove tensioni tra gli alleati di questa maggioranza.