La raccolta differenziata vola con le nuove regole di Agesp
Agesp presenta i dati dopo 6 mesi della rivoluzione del servizio: la raccolta differenziata cresce del 6% e i conferimenti alla piattaforma ecologica calano del 36%. Carraro: "Risparmieremo 350.000 euro all'anno"

Quando lo scorso ottobre iniziò la rivoluzione di Agesp -meno passaggi nella raccolta porta a porta e misure più stringenti per accedere alle piattaforme ecologiche- in pochi avrebbero pensato che nel giro di così pochi mesi i risultati sarebbero stati così straordinari: la raccolta differenziata è aumentata del 6% mentre i rifiuti conferiti al centro multiraccolta di via Tosi sono calati del 36%.
«Sono dati sorprendenti -commenta il numero 1 di Agesp, Gianfranco Carraro- quelli che si riferiscono al periodo tra ottobre e aprile». In particolare i minori ritiri della spazzatura a casa hanno incentivato la raccolta differenziata «proprio come auspicavamo con questo cambio» mentre la sorpresa maggiore è arrivata dal centro multiraccolta. «Oggi si può entrare solo con la Carta Regionale dei Servizi -continua l’amministratore unico della società- quindi solo se si è residenti in città e in regola con il pagamento della Tari» e questo ha evitato che accedessero «moltissimi utenti che prima lo facevano in modo illegittimo».
Grazie alla selezione all’ingresso i conferimenti di rifiuti ingombranti sono calati dell’8%, quelli di carta del 26, gli scarti edili del 50 e i vegetali addirittura del 56%. Una rivoluzione che si è accompagnata anche ad un rinnovo del parco mezzi della società con 5 nuovi mezzi per la raccolta dei rifiuti pronti ad entrare in servizio. «Sono mezzi di ultima generazione -racconta Carraro- con la guida a destra, motori Euro 6 e sistemi più performanti» in grado di offrire «condizioni di lavoro migliori ai nostri operatori» oltre ad «un servizio più efficiente». E’ stata anche acquistata una nuova spazzatrice -già in servizio da qualche settimana- il tutto per un investimento complessivo di 300.000 euro.
Nel frattempo Agesp continua un’opera di rinnovamento del servizio. Oltre ai distributori automatici per i kit della raccolta differenziata «da qualche giorno abbiamo attivato una pagina Facebook per un rapporto più diretto con gli utenti» e sempre in quest’ottica «nelle prossime settimane lanceremo una app». Una volta entrate a regime tutte queste novità avranno decisi benefici anche sui costi del servizio e, quindi sulla tariffa, che sono stati stimati tra i 300/350.000 euro ogni anno
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