Il distretto dell’attrattività piace agli artigiani

Sala piena, più di 40 imprese, artigiani e commercianti. La presentazione del Bando DAT (Distretto dell’Attrattività) promosso da Regione Lombardia, dal Comune di Saronno e rilanciato da Confartigianato Imprese Varese, presentato ieri – lunedì 1° agosto – a Saronno ha riscosso non solo un immediato successo ma anche un grande interesse da parte degli imprenditori.  Con Alessandra Bolzagni (consulente di Regione Lombardia) e Confartigianato Varese le imprese hanno ottenuto risposte immediate ma anche la promessa da parte degli enti coinvolti di approfondire le situazioni più particolari e complesse. E una ad una saranno ricontattate il prima possibile per non deludere le loro aspettative.

Perché se da un lato il bando DAT stimola gli imprenditori a rinnovare e adeguare quelle attività (ma le misure interessano anche gli aspiranti imprenditori) che interessano direttamente i cittadini (acconciatori, estetiste, servizi di ristorazione, bar e produzione artigianale nel food con commercializzazione connessa), dall’altro ci sono startup innovative in altri settori che meritano approfondimenti.

L’evento ha sottolineato – attraverso la voce delle imprese: qui il link  al video – quanto il rapporto propositivo tra aziende e territorio faccia la differenza nel futuro di una provincia. Ben vengano i contributi e i bandi a fondo perduto, ma il rapporto con le amministrazioni comunali – il bando interessa i comuni di Saronno, Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio e Uboldo – è fondamentale per lo sviluppo e la crescita di un’impresa. Nuove leve e imprenditori esperti, professionisti dell’alimentazione ma anche carpentieri, elettricisti, informatici, calzolai, orafi, ottici, tipolitografi e tessili si sono trovati tutti d’accordo sul fatto che un comune dotato di infrastrutture solide, ben collegato al resto del territorio, attento ai bisogni dell’imprenditoria avvantaggia tutti.

In linea con la ricerca realizzata da Confartigianato Imprese Varese con PwC, presentata allo Sheraton di Malpensa lo scorso luglio, il bando DAT pone sotto i riflettori l’importanza di rendere attrattivo un territorio e di fare rete tra aziende e Comuni. Le imprese che hanno partecipato alla presentazione di Confartigianato Varese lo hanno sottolineato più volte: il comune di Saronno, dicono in molti, è ben connesso sia a Milano che a Como; altri pensano che di connessione ce ne sia invece ben poca ma le potenzialità sono numerose. E se Origgio è un “paese tranquillo” che stimola e gite fuori porta anche da Varese, Cislago è ricco di attività e iniziative che lo rendono un comune vivibile e attento alle sue imprese. Gerenzano, invece, conserva forse un po’ troppo la dimensione del “grande paese” con zone che meriterebbero più cura.

Il Bando DAT, pensano gli imprenditori, «è un primo passo ed è importante” ma “ci auguriamo non ci si fermi qui». Le imprese hanno ben chiare le proposte da fare alle amministrazioni comunali: un’impresa lavora bene se il territorio intorno a lei è pulito, sicuro, servito. Se attrae altri imprenditori ma anche altri residenti. Se le famiglie hanno luoghi di incontro per il tempo libero e un centro che le faccia sentire a loro agio. Se gli imprenditori non sono isolati ma agevolati nel partecipare alla costruzione di un territorio dove ci sia ricchezza economica ma anche di talenti e intelligenze nuove.

Insomma, lunedì 1° agosto quella che doveva essere una semplice presentazione di un bando regionale si è trasformata in un dibattito a volte anche acceso sul futuro della nostra provincia. Acceso non di critiche e polemiche ma di voglia di fare e di costruire insieme. Se uno fra gli obiettivi  del distretto dell’attrattività è quello di creare una rete di collaborazione tra imprese e comuni, nessuno resterà deluso. Le imprese ci sono, Confartigianato Varese e le amministrazioni locali anche: i presupposti per una collaborazione vincente non mancano.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi agli assistenti di Impresa della sede territoriale di Saronno di Confartigianato Varese: 0332.256423 / 420.